– Il gala si terrà il 2 giugno presso la ‘Villa Orchidea’ di Comiso, ospiti d’onore Franco Baresi e il giornalista di Sky Giuseppe Di Stefano-
Dalla testa al cuore, un cuore “rossonero”. La solidarietà che passa attraverso la storia del calcio, la passione, il coraggio. Il Club Milan di Comiso “Paolo Maldini”, nato lo scorso anno e fortemente voluto dal presidente Mirko Nannaro e da tutto il Consiglio, sceglie la solidarietà. Lo fa grazie al Club Milan “I Capitani” di Vittoria, presidente Giorgio Giurdanella.
Durante la serata della quale saranno ospiti d’onore il ‘signore dell’area di rigore’ Franco Baresi e il giornalista di Sky Giuseppe Di Stefano. Il club casmeneo, presieduto da Nannaro, permetterà all’Istituto statale superiore di Comiso ‘Carducci’ di avere un defibrillatore. Una scelta che grazie allo sport permette di arrivare alla prevenzione.
Il gala del club di Vittoria già dal titolo esprime l’intenzione, le idee degli organizzatori: “Pensiamo con la testa…ragioniamo col cuore”.
Il rapporto d’amicizia tra i due club di Comiso e Vittoria mette in evidenza come la rete tra associazioni possa essere monito per provare a salvare delle vite.
Ci saranno anche altre associazioni alla cena in onore di Baresi, perché lo sport ha il potere salvifico di unire quando non diviene scissione o scollamento.
Il Club “Paolo Maldini” di Comiso è nato nell’estate del 2022, dopo due anni di Covid, con la voglia di stare insieme e condividere la passione delle passioni: quella per il calcio. A costituirlo: Mirko Nannaro presidente, Vincenzo Palazzolo vicepresidente, Giuseppe Bentivoglio tesoriere. Consiglieri: Raffaele Meli, Santo Mezzasalma, Salvo Scuccia, Emanuele Occhipinti, Antonio Incardona.
Il 2 giugno ci saranno anche loro all’evento in onore del grande Capitano Franco Baresi, ‘libero’ del Milan e della Nazionale Italiana nonché campione del mondo nel 1982 e vice campione del mondo nel 1994. Un grande calciatore ma, soprattutto, un grande uomo.
Il gala si terrà presso la Villa Orchidea di Comiso, durante la serata saranno cinque i defibrillatori donati. Destinatari dei defibrillatori saranno: l’istituto ‘Filippo Traina’, la Direzione Didattica IV Circolo ‘Rodari’, il Mercato di Vittoria, l’Asd One Free Time Center e l’ISS ‘Carducci’ di Comiso che riceverà il dono proprio dal Milan ‘Paolo Maldini’ di Comiso.
Nel 2023 belli e in forma si può, ad ognuno il suo programma però. La Nifosì spiega come e perché la Sportgenetica può aiutare
Si chiama sportgenetica ed è la nuova frontiera per ottenere migliori risultati nell’ambito dello sport e del fitness, grazie alla conoscenza del DNA.
E’ la novità lanciata da Antonella Nifosì, docente a contratto all’Università di Pisa in attività motoria finalizzata al fitness ed imprenditrice da quasi trent’anni nel settore del benessere.
Antonella Nifosì è diplomata e certificata in Real Result Coach al MICAP (Master Internazionale in Coaching ad Alte prestazioni), Trainer internazionale della società NLP di Richard Bandler co-fondatore della PNL (programmazione neuro linguistica), dopo tre anni che l’hanno vista impegnata non solo nello studio ma anche nel superamento di alcune prove come la Maratona di New York e il campo di sopravvivenza, punta al 2023. Un anno nuovo che riserva tante novità …obiettivo: stare bene e in forma.
Antonella Nifosì alla Maratona di New York
La Nifosì ha risposto ad alcune domande e curiosità, in vista del 2023, come rimettersi in forma?
Perchè soggetti che hanno lo stesso programma di allenamento ottengono risultati diversi?
“Ognuno di noi -spiega Antonella Nifosì- è unico e allora perché allenare, nutrire ed integrare le persone in modo standardizzato? Oggi grazie ai test del DNA dal costo di un centinaio di euro è possibile avere informazioni importanti sulle predisposizioni atletiche, alimentari delle persone e poter così impostare un protocollo di allenamento, di nutrizione e di integrazione individualizzato.
L’innovazione non finisce qui perché insieme all’allenamento del DNA sarà possibile allenare anche la motivazione attraverso Allenamente Life , un percorso di coaching -evidenzia Antonella Nifosì– grazie al quale si possono imparare e applicare le tecniche e le strategie dei campioni sportivi, dei manager e delle persone che hanno ottenuto successo.
Cosa bisogna fare per ottenere i risultati sperati?
“Non basta conoscere il proprio potenziale o la propria situazione di partenza, tutti sappiamo che bisogna muoversi e mangiare bene ma pochi riescono a farlo e non è solo questione di volontà o di motivazione, bisogna imparare a influenzare i propri pensieri per cambiare le abitudini e ottenere i risultati desiderati. Tutto ciò si può fare solo se conosci te stesso ed impari a gestire la tua vita grazie appunto al coaching.”
Antonella Nifosì, personal coach e docente universitario
Un progetto pilota di alfabetizzazione per la Pratica della Lingua dei segni e degli elementi base della comunicazione visiva è attualmente in corso in due scuole iblee, l’I.C. M. Schininà di Ragusa e dell’I.C. E. De Amicis di Comiso. Nato grazie alla felice sinergia dell’Ufficio IX dell’U.S.R. Sicilia, Ambito Territoriale di Ragusa, della Scuola Polo provinciale per l’inclusione D.D. Paolo Vetri e dell’Ente Nazionale Sordi (ENS), è stato condiviso e fortemente sostenuto dal Direttore Generale dell’U.S.R. Sicilia, Stefano Suraniti, e si è avvalso dei contributi delle Dirigenti tecniche dell’U.S.R. P. Fasulo e T. Catenazzo, competenti per la Disabilità e l’Inclusione scolastica.
Dott. Stefano Suraniti, Direttore generale Usr Sicilia
A monte del progetto, un preciso bisogno formativo degli alunni con disabilità uditiva presenti nelle scuole della provincia di Ragusa: più di cento, di cui alcuni si avvalgono dell’ausilio dell’impianto cocleare, altri di protesi acustiche di supporto al suono e solo una minoranza comunica attraverso la LIS, ma non sempre in contesti con persone in grado di comprenderli. Un alunnosegnante potrebbe perfino destabilizzare il gruppo-classe proprio perché utilizza il canale di comunicazione visivo estraneo ai compagni, abituati ad usare quello vocale-acustico. Non è, tra l’altro, irrilevante il rischio che si generi una barriera bidirezionale con possibili ricadute gravi sul piano comunicativo-relazionale. La lingua dei segni rappresenta, quindi, una concreta risposta inclusiva, soprattutto se il codice viene condiviso dall’intero gruppo- classe.
LA LINGUA DEI SEGNI RISORSA PER L’INCLUSIONE
Tuttavia, nonostante sia ampiamente dimostrata la ricchezza della lingua dei segni in termini di risorsa oltre che linguistica, psicolinguistica e cognitiva sia per i bambini sordi che udenti, la prospettiva bilingue spesso ha incontrato non poche resistenze. Le ragioni sono individuabili nel pregiudizio sulla lingua dei segni, ritenuta, a torto, come un ostacolo all’apprendimento di quella vocale.
Pertanto, i sordi sono stati molto spesso inseriti in percorsi centrati su un canale non integro, cioè quello acustico-vocale, con il rischio, in termini di risultato a lungo termine, del semilinguismo, cioè dell’assenza di una competenza linguistica reale e spendibile.
Dalla necessità di rimuovere gli ostacoli anche culturali che di fatto impediscono l’effettiva uguaglianza degli alunni con disabilità uditiva, ai sensi del secondo comma dell’articolo 3 della Costituzione italiana, è scaturita l’idea di progettare, in stretta collaborazione con l’ENS di Ragusa, questo corso di alfabetizzazione, la cui ipotesi di lavoro è anche una scommessa del team di progettazione.
Un progetto sul modello di educazione inclusiva dell’Universal Design for Learning (UDL)
Il progetto è applicato in via sperimentale ed è fondato sul modello di educazione inclusiva dell’Universal Design for Learning (UDL), che fornisce la cornice e la prassi metodologica nell’ambito di una progettazione didattica “plurale”, ricca di strategie; tra le quali la flessibilità degli interventi, in grado di garantire adattabilità dei contenuti e accessibilità alle informazioni e di rispondere ai bisogni personali di ciascun alunno.
Tali aspetti sono oggetto di una formazione specifica, rivolta agli insegnanti delle classi impegnate nel progetto e curata da G. Savia, docente a contratto presso l’Università degli studi di Catania e formatore del Centro Studi Erickson di Trento.
L’intervento in classe, che si sviluppa per 40 ore ed è rivolto ai docenti e agli alunni di due classi campione della scuola primaria, è condotto da personale esperto (un educatore sordo e un interprete) messo a disposizione dalla sede di Ragusa dell’Ente Nazionale Sordi.
La LIS per gli alunni della primaria
La scelta degli alunni della primaria si basa su alcune considerazioni di fondo, in particolare il messaggio inclusivo insito nell’utilizzo di uno strumento di comunicazione comune, che avvicina i bambini fra di loro e migliora il rapporto tra pari. Senza contare che l’apprendimento della LIS si configura per tutti come l’acquisizione di una competenza comunicativa ed espressiva che arricchisce la formazione dei piccoli alunni, con riferimento all’asse culturale dei linguaggi.
Il progetto intende strutturare un ambiente di apprendimento sereno e stimolante che consenta non soltanto agli alunni sordi di potere comunicare con le figure scolastiche (coetanei ed insegnanti), così da essere a pieno titolo inclusi all’interno del contesto scolastico, ma anche a tutti gli alunni partecipanti di apprendere la Lingua dei Segni Italiana (LIS) e beneficiare dei vantaggi che il bilinguismo apporta.
Ragusa e Comiso portano avanti il progetto-pilota
La declinazione del progetto nella concreta organizzazione di tempi, spazi, risorse è affidato ad un team costituito dalla Dirigente B. Lauretta della Scuola Polo per l’Inclusione, dalle Dirigenti delle due scuole “campione”, L. Palummeri e C. Paolino, e dalla Docente referente per la disabilità per l’U.S.P. di Ragusa, A. Rapicavoli.
Il percorso scolastico ha avuto inizio il 19 aprile a Comiso in una seconda classe della scuola primaria dell’I.C. “De Amicis” e il 20 aprile a Ragusa in una terza della scuola primaria dell’I.C. “Schininà”, per 3 ore settimanali Si concluderà il 31 maggio a Comiso e il 3 giugno a Ragusa.
Dal monitoraggio in itinere, è emerso che le attività si stanno svolgendo secondo le modalità previste, tra l’entusiasmo di docenti e alunni, compagni di strada in questo comune viaggio alla scoperta di un nuovo linguaggio.
I piccoli conoscono già l’alfabeto LIS e sanno comunicare i bisogni primari
Secondo quanto riferisce l’educatore per sordi, i bambini hanno già appreso l’alfabeto e lo spelling per segnare e i primi elementi di comunicazione: come presentarsi, il segno-nome, i giorni della settimana, come descrivere un’azione semplice, i nomi degli animali. Sin da subito hanno ben accolto la lingua dei segni, non c'è stato alcun atteggiamento di rifiuto, nemmeno riguardo il mantenimento dell'assordante silenzio tipico della cultura sorda, poiché il piccolo target di riferimento è privo di pregiudizi, barriere comunicative, psicologiche e sociali. E con loro anche gli adulti hanno compiuto un cammino innovativo, sperimentando e vivendo delle dinamiche relazionali diverse e intense.
IL SILENZIO DELLA COMUNICAZIONE DA' VOCE ALLO SPAZIO
Felice la partecipazione di tutti i bambini della classe, i quali hanno scoperto il processo di ascolto attivo e il rispetto del silenzio; e hanno anche affinato la motricità fine, indispensabile per riprodurre efficacemente i segni. Durante la lezione, oltre al silenzio della lingua, hanno condiviso i silenzi dell’arte sorda per eccellenza: quella del mimo; tecnica utilizzata non soltanto nei momenti di svago per ridere insieme in classe, ma proficua per contestualizzare l’argomento da trattare durante la lezione.
L’obiettivo degli educatori è il raggiungimento del livello A1 della lingua che fornisce agli studenti gli strumenti linguistici adeguati per poter parlare di sé, dei propri bisogni, della propria routine, della propria famiglia.
Positivo il clima di forte coinvolgimento e di motivazione da parte dei docenti e delle famiglie, in particolare dei genitori di una bambina di nazionalità straniera e di prima immigrazione, che solo ora, grazie a questo percorso, comincia a conoscere la lingua italiana. L’espressione di felicità e compiacimento sul volto della bimba nel comunicare il proprio nome agli altri, per lei, sorda e di nazionalità araba, ha riempito di gioia quanti, con cura e sollecitudine, si stanno prodigando, come l’interprete Muccio, per farle conquistare l’autonomia e per permetterle di connettersi con gli altri e il mondo, di esprimersi con più sicurezza e di sentirsi sempre più integrata nella classe.
A conclusione del percorso, è prevista la realizzazione di un prodotto finale, di tipo musicale che sarà rappresentato da un canto segnato: in tempi di misure anti Covid, un modo sicuro per tutti che non sminuisce, ma esalta, la gioia di cantare insieme.
Nella scuola dell’innovazione digitale, della media education, delle competenze, delle iperconnessioni e dell’educazione civica, un coro di bambini, sordi e udenti, che comunica in sintonia, utilizzando il silenzioso linguaggio dei segni, sarà certamente un momento di delicata poesia e, nel contempo, una bella lezione di vita.
«L’auspicio dell’U.S.R. – conclude la dirigente dell’Ufficio IX- Ambito territoriale Ragusa, V. Assenza – è quello di una progressiva diffusione dell’iniziativa sul territorio regionale, già a partire dal prossimo anno scolastico 2021/2022».
L’Ufficio Servizio 15 per il Territorio di Ragusa, ex Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana, ha attuato un intervento di solidarietà del quale è stata informata la Prefettura di Ragusa. Destinatari dell’intervento sono stati tutti i Comuni della provincia, invitati ad indicare la disponibilità di ognuno di essi a ricevere un dono per 10 famiglie bisognose. Questo aiuto consiste, per ogni famiglia, in un contenitore da lt. 3 di olio extravergine ottenuto per spremitura meccanica delle olive raccolte dagli operai forestali nei Demani forestali della Provincia. In base al riscontro ricevuto a questo invito, è stato disposto che i rappresentanti dei Comuni che abbiano aderito all’invito possano ritirare il piccolo dono presso la sede dell’ Ufficio, in Viale Europa 149. Qui martedì 20 aprile alle ore 10:00 saranno consegnati i 10 contenitori di olio spettanti ad ogni Comune. Questa azione, rivolta in questo particolare periodo a persone estremamente bisognose, è di certo una mano tesa tra Enti istituzionali, per tentare di alleviare le difficoltà che colpiscono molte famiglie in questo momento di pandemia.
Docente di Matematica e Scienze e Animatore Digitale
In pochi giorni il Covid-19 è stato capace di ribaltare le modalità didattiche degli ultimi secoli. Non tutto è stato scorrevole ma la scuola non si è fermata. La speranza che dall’emergenza possano emergere buone prassi da implementare per il futuro.
“Ragazzi, accendete le telecamere, così ci vediamo tutti” …” Prof. Non la sento…la voce è distorta” “… Non si vede la condivisione dello schermo”… “Spegnete i microfoni per favore”, queste sono le frasi tipo pronunciate dagli alunni durante questi mesi di didattica a distanza, nota come DAD, ma ve ne era una ricorrente “prof. ci manca la scuola”. I nostri ragazzi hanno avvertito la mancanza delle forti relazioni umane e dell’abbraccio, rappresentate dalla presenza, che la comunità educante si scambia quotidianamente. Intanto però come scuola siamo stati a fianco dei nostri studenti, abbracciandoli a distanza.
In questi mesi in cui ad ognuno di noi è stato chiesto di fare la propria parte, noi docenti e insegnanti ci siamo rimboccati le maniche e ci siamo reinventati il mestiere, con impegno e passione, insieme agli studenti e alle loro straordinarie famiglie. Questo salto repentino non è stato semplice per la classe docente più anziana e meno retribuita d’Europa, ma oggi possiamo dire di esserci riusciti.
Nei primi giorni è stato il panico, poi la scuola è ripartita velocemente. In pochi giorni si sono ribaltate le modalità didattiche degli ultimi 200 anni. Ci sarà modo di riflettere nel lungo periodo su come tutto ciò abbia cambiato e cambierà la scuola. Una prima parziale riflessione è però già possibile farla adesso ed è quella che la scuola è stata presente e, con tutti suoi limiti e le sue difficoltà, che noi insegnanti abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre possibilità.
Si può, di certo, affermare che questa esperienza ha dimostrato che la lezione in aula in presenza, lo stare insieme, gli sguardi degli studenti non sono surrogabili. Oltre a questo però, questo periodo ha portato all’evidenza che esistono tanti strumenti che possono ampliare l’esperienza didattica, nuovi modi e nuove possibilità che non vanno demonizzati, né idolatrati. Vanno sperimentati con prudenza e intelligenza.
Ci sono ancora diversi limiti e problemi e, per quanto gli sforzi siano stati fatti, la realtà e che la DAD non è ancora totalmente inclusiva. Non tutti gli strumenti hanno famiglie con banda Internet illimitata è un dispositivo da utilizzare, per questo come attuato dalla nostra e da altre scuole ci siamo impegnati a fornire ad ognuno un dispositivo e un collegamento Internet, per garantire la possibilità di partecipazione. Certo, si dovrà anche fare attenzione agli strumenti che si usano, alla loro accessibilità e chi li offre. Lo sforzo è stato quello di utilizzare metodi e piattaforme tecnologiche che garantissero la sicurezza e che fossero fruibili a tutti gli alunni garantendone la privacy e la tutela dei loro dati.
Dall’inizio dell’emergenza si è usato di tutto, ma forse è necessario riflettere se non sia il caso che le istituzioni supportino progetti senza fini di lucro e open source. È arrivato per lo Stato italiano il momento di investire in soluzioni gratuite e open source che garantiscano fini educativi, privacy degli studenti che facciano risparmiare anche soldi allo Stato. Alla luce di questa esperienza le istituzioni pubbliche dovrebbero investire risorse e le energie per raccogliere elaborare l’esperienza di buone pratiche realizzate in questo periodo e proporre alle aziende ed università la realizzazione di soluzioni software open source, espressamente pensate per la scuola italiana. Oggi possiamo dire che non si deve partire da zero. Sarà importante incentivare in modo graduale l’utilizzo nelle scuole di sistemi operativi e programmi gratuiti e anche l’acquisto di hardware a basso costo.
Un’ultima riflessione va fatta relativamente al bonus dei 500 euro per i docenti e alla critica che ne è seguita. Immaginate cosa sarebbe successo senza quei tablet comprati negli anni precedenti! I docenti non sarebbero stati pronti del tutto, ma in questi anni c’è stata tanta formazione e con quel contributo molti hanno potuto acquistare tablet e computer che hanno portato a rendere più familiare l’uso di nuove tecnologie, ponendo la classe docente in condizione di essere pronta a questa inedita e inattesa esperienza.
È necessario anche in futuro la possibilità ai docenti di acquistare questi strumenti aggiornati e performanti e mettiamo da parte le polemiche inutili contro la scuola, che ancora una volta è una è stata in trincea, e armata di energia positiva, ha fatto brillantemente la sua parte.
La scuola, noi docenti, i dirigenti scolastici e il personale amministrativo hanno lottato, per quanto possibile, per raggiungere tutti e con qualunque mezzo possibile, non lasciando indietro nessuno. Ma questo gli insegnanti italiani e loro dirigenti e il personale ATA lo hanno sempre fatto. Era l’opinione pubblica, di questo Paese spesso troppo distratto, che forse non se ne era accorta.
Prevista anche la riduzione del tetto massimo delle multe per coloro che non rispettano le limitazioni imposte dallo stato di emergenza
Roma, 14 mag – “Il lavoro svolto in particolare all’interno della Commissione Affari Sociali ha consentito l’approvazione di un provvedimento che rappresenta la cornice normativa nella quale inserire o rimodulare Dpcm e ordinanze, sulla base della situazione epidemiologica in continua evoluzione.
Si tratta -dichiara Marialucia Lorefice, presidente del MoVimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali e relatrice del ‘decreto Lockdown’, approvato a Montecitorio– di un risultato molto importante, nonostante in questi giorni qualcuno abbia tentato di svilire il ruolo del Parlamento nella gestione della fase emergenziale, e di cui mi reputo soddisfatta.
Sono state prese in considerazione istanze di tutte le forze politiche, come dimostrano alcuni emendamenti approvati e a dimostrazione della volontà concreta di dare al Paese uno strumento legislativo efficace e il più completo possibile”.
“Tra le principali modifiche apportate al testo, c’è sicuramente l’emendamento per la garanzia degli incontri protetti, anche in collegamento da remoto, tra genitori e figli minori che si trovano nelle strutture penitenziarie per minorenni o in strutture fuori famiglia.
Ma altre positive modifiche -prosegue la presidente-riguardano anche la possibilità data alle persone con disabilità o non completamente autosufficienti, di svolgere attività sportiva e motoria, oppure passeggiare all’aperto insieme ad un accompagnatore, purché nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività.
Bene anche la riduzione del tetto massimo delle multe per coloro che non rispettano le limitazioni imposte dallo stato di emergenza, da 3mila a mille euro. Si conclude oggi- evidenzia la presidente Lorefice- un proficuo lavoro e si apre la strada per un altro che darà una grande risposta al Paese, approdato alla fase 2 dell’emergenza: con il decreto Rilancio investiamo massicciamente anche nella Sanità e nel sostegno alle persone più svantaggiate”.
COMISO, AL PITTORE GIOVANNI PACE PREMIO ALLA CARRIERA ALL’ “OMNIA ARTE FESTIVAL” DI ACI CASTELLO
Sulle ali di un’aquila vola ancora più in alto la carriera di Giovanni Pace. Al pittore del puntinismo Giovanni Pace, di Comiso, il premio più significativo, quello alla carriera.
Una carriera lunga e costellata di molti importanti eventi, tantissime le opere che Pace ha dedicato, negli anni, alla Sicilia, alla sua terra. Con una mano alla tavolozza e l’altra sul cuore, le radici sempre e comunque protagoniste di ogni scorcio e di ogni paesaggio.
“Mi sono emozionato moltissimo –afferma Giovanni Pace-. Non mi aspettavo un premio così importante. Momenti che ripagano l’importanza del lavoro svolto in questi anni e anche i sacrifici miei e della mia famiglia, di mia moglie che mi è sempre accanto. Alzare al cielo l’aquila posta a simbolo della mia carriera? Non ho parole per esprimere quello che ho provato. Ringrazio gli organizzatori dell’Omnia Arte Festival e tutti i miei amici, colleghi, artisti che con me hanno condiviso questo momento importante della mia vita”.
Insieme a Giovanni Pace, nel meraviglioso castello di Aci c’era il gruppo degli artisti iblei. Le opere, in mostra tra le mura del castello con lo sfondo del mare sono un vero incanto, connubio perfetto tra arte e natura. La XII edizione della rassegna culturale “Omnia Arte Festival. L’arte in tutte le sue forme espressive”, iniziata il 7 settembre, terminerà il 15 settembre presso il castello Normanno di Aci Castello (Ct).
Ad organizzare la mostra che gode del patrocinio del Comune di Aci Castello e della città di Catania è il Centro Studi OmniArtEventi di cui è direttore artistico Salvo Luzzio.
Il gruppo degli artisti iblei ad Aci Castello vede la presenza, oltre che di Pace, anche di: Maria Teresa Scarso; Giovanna Giaquinta; Luisa Barrano; Stefania Gagliano; Anna Ottaviano; dello scultore di arte lignea Giovanni Picarella; del fotografo Enzo Giummarra; Andrea Calabrò (Roma) e Rosa Rigano (Messina).
Francesca Giucastro guiderà l’Ardens in serie D la prossima stagione
Una carriera da atleta brillante, con quasi dieci anni di esperienza come palleggiatrice in serie A, e una promozione in serie D conquistata da allenatrice la scorsa stagione, dopo soli un paio d’anni di carriera da coach nei settori giovanili. È un curriculum di rilievo quello di Francesca Giucastro che sarà ancora alla guida della seconda squadra dell’Ardens nella stagione 19/20.
Soddisfatta del rinnovo, la Giucastro dice di essere molto felice di far parte dello staff tecnico dell’Ardens: “La scorsa stagione abbiamo lavorato tanto e abbiamo raccolto i frutti. Credo in questa società – afferma l’allenatrice – e il gruppo delle atlete è formato da sole ragazze locali. Questo aiuta a instaurare un clima sereno: un elemento importante e un motivo in più per continuare a fare un lavoro in cui credo molto”.
Il direttore sportivo Giuseppe Campanella commenta il rinnovo celebrando i risultati della scorsa stagione: “Francesca avrà un ruolo molto importante anche nelle selezioni giovanili. Dopo il grande lavoro della scorsa stagione, coronato con la promozione in serie D, era fondamentale dare continuità alla crescita delle ragazze e di tutto il settore giovanile”.
Grande successo per la mostra degli allievi di “Arte e Creatività”. Danilo Occhipinti, proprietario del negozio, ha voluto organizzare dei veri e propri corsi durante l’inverno che hanno entusiasmato i partecipanti. Sabato la collettiva d’arte alla quale hanno partecipato circa cento visitatori tra amanti ed amatori d’arte. La collettiva dal titolo “Tra Pittura e Arti Decorative” ha messo in evidenza la bravura dei docenti e dei loro studenti con le opere realizzate durante i laboratori d’arte. I corsisti sono stati in totale undici: sette corso disegno e pittura con la docente Federica Gisana, quattro quelli del corso di pittura su tessuto della docente Rita Albergamo. Guest star, a sorpresa, il tenore Dario Adamo. “Sono davvero contento -evidenzia Danilo Occhipinti- è stata una bellissima esperienza che spero di poter ripetere. Tutto il percorso è stato una continua scoperta. La soddisfazione più grande è stata la riuscita di questa mostra. Le docenti e gli allievi si sono messi in gioco e hanno dato il massimo. Il risultato è stato ottimo. Aprire le porte della nostra piccola galleria d’arte è stato una vera e propria emozione”. Una delle corsiste del laboratorio di pittura e disegno, Valeria Assenza, poetessa, ha recitato alcune poesie che hanno suscitato l’emozione del pubblico. Varie forme di arte si sono intersecate in occasione della mostra, dalle arti figurative alla poesia, testimonianza della vivacità culturale ed intellettuale della provincia di Ragusa. ‘Arte e creatività’ si configura come cenacolo di artisti aperto alle varie espressioni dell’arte.
In occasione dell’apertura della sagra della fragola il 30 maggio, il Comune diMalettoha organizzato il1° Raduno dei baby sindaci della Sicilia; molti i comuni delle 9 province siciliane che vi hanno aderito.
Per la provincia di Ragusa è statapresentela Città diComiso, unico Comuneibleoad avere il consiglio dei ragazziattivoea rappresentarlo éstata Alice Calogero Vicebaby sindaco.A fare gli onori di casa il Sindaco Pippo De Luca, l’assessore GabriellaGiangrecoideatrice della manifestazione, l’intera giunta e il consiglio comunale, il vice prefetto la dott.ssaAntoninaLatino, il baby sindaco con il Consiglio di Ragazzi,e molte altre istituzioni civili e militari.Presente anche il prof. GiuseppeAdernò,che ha donato al Sindaco diMalettouna copia della Costituzione Italiana.
Sul palcosi sono alternatialternatipiùdi 60 ragazzi,entusiasti dell’incarico cheoltre a porgere i ringraziamenti e i saluti delle Amministrazionirappresentate hannocondivisoidee e propositi per migliorare la vita di tutti i giorniaffrontandotemi importanti sulla difesa dellalegalità, sul valore dell’accoglienza, sulla cultura, sulla difesa dell’ambiente e sull’attualità dei valori costituzionali.
Dopo aver deposto una composizione di fiori al Monumento ai Caduti presente in piazza e cantatocon orgogliol’Inno nazionale,tutti i giovani amministratori hanno gustato un gelato alla fragola preparato sapientemente dai ragazzi dell’istituto alberghiero G. Falcone diManiaceele fragole offerte dai produttori locali.
“Éstata una bellissima esperienza – ha dichiaratocon entusiasmoil Vicesindaco dei Ragazzi Alice Calogero –spero e mi impegno affinchémoltipiùcomuniibleiaderiscono all’iniziativa di rendere partecipi i ragazzi alla vita pubblica eal difficile compito di amministrare.Sìnoi ragazzicorriamo veloci ma gli adulti conoscono la strada,se seminisolidarietàe usi la ragione raccoglierai democrazia e benessere,poichél’obiettivo di un’amministrazione éfarsìche ogni singolo cittadino senta chepuòcontare sul proprio Comune e possa dire: questacomunitàéla miaperchèmi accompagna nei momenti critici e condivide la mia gioia nei momenti felici.In quella sede ho rappresentato con impegno e onore la mia comunità”
“Sono felice che la città di Comiso sia stata adeguatamente rappresentata al primo raduno dei Consigli dei ragazzi della Sicilia – ha dichiarato il presidente della V Commissione GigiBellassai–quella di istituire a Comiso,su mia proposta,il Consiglio dei Ragazzi,oltre vent’anniannifa,è stata una importante intuizione che ha reso protagonisti i giovani di Comiso in una miriade di iniziativea attività che hanno migliorato la vita nella nostra comunità.Lo scambiodi esperienzetra coetanei impegnati nelle istituzioniè un significativo modo di rafforzare ruolo e valore di questa bella istituzione,attraverso lo sviluppo di bestpratices. Ringrazio Alice per aver partecipato a nome di tutti noi a questo importante incontro. Nei prossimi giorni,presenteròuna mozione consiliare per proporre losvolgimento di un meeting dei Consigli dei ragazzi siciliani a Comiso che,come detto,può vantare una importante tradizione sul tema della democrazia partecipata dai ragazzi.”
Attive da oggi, 24 giugno, le 5 isole ecologiche distribuite sul territorio di Comiso e Pedalino. “Le isole sono state pensate per un uso residuale, d’emergenza e per piccole quantità di rifiuti perché la priorità della differenziata è il porta a porta quotidiano”. Dichiarazioni dell’assessore all’Ambiente, Biagio Vittoria.
“Sono pienamente operative da oggi – comunica l’assessore Vittoria – le 5 isole ecologiche di ultima generazione.Sono state allocate in via Volga a Pedalino e, per quanto riguarda Comiso, in via delle Betulle, in piazza Maiorana,piazzale Molinazzo ( a biviratura)e in via Checov.Il funzionamento – continua l’assessore- è semplicissimo, basta inserire la tessera sanitariacollegata all’utenza TARI,nell’apposito ingresso ben segnalato.E’ ovvio che non è fruibile a chi, pur inserendo la tessera, non ha una utenza TARI registrata.Le isole ecologiche sono state pensate – ancora Biagio Vittoria – per aiutare i cittadini che si trovano in situazioni particolari, quali ad esempio una cena di sabato sera che, in caso contrario, costringerebbe fino al lunedì successivo a tenere nei mastelli sia le frazioni di umido, sia quelle di plastica o di vetro. In questi casi, entrano in gioco le isole ecologiche. Oppure ancora, l’impossibilità per svariati motivi, di usufruire di un turno di raccolta. Anche in questo caso, si può ricorrere alle isole. Il messaggio importante che deve passare – spiega ancora l’assessore all’ambiente – è che la principale forma di differenziata è il porta a porta. Le isole non sono una sostituzione, ma una semplice agevolazione. Uno strumento in più a servizio dei cittadini.Inoltre, queste isole sono attive h24, hanno un sistema di video sorveglianza con vasta apertura angolare e sono dotate di pannelli fotovoltaici per l’alimentazione. Va da sé – conclude l’assessore – che qualunque trasgressione verrà ripresa dalle video camere e sanzionata. Ma confido nel senso civico della stragrande maggioranza dei cittadini che, fino a oggi, continua a rispondere bene alla differenziata”.
UN’ESTATE AL PROFUMO DI LIBRI CON GLI “INCONTRI D’AUTORE”. A MARINA DI RAGUSA LA QUINTA EDIZIONE DELLA RASSEGNA LETTERARIA ORGANIZZATA DALLA LIBRERIA UBIK. AD APRIREMARTEDÌ 25 GIUGNO, ALLE ORE 21.00, L’EX PROCURATORE GIULIANO TURONE CON IL LIBRO “L’ITALIA OCCULTA”.
MARINA DI RAGUSA (RG) – Il profumo delle pagine di un libro. A Marina di Ragusa l’estate ha l’aroma di una rassegna letteraria che si specchia nell’azzurro mare ibleo.Dal 25 giugno al 3 agosto, nella centralissima piazza Torre, tornano gli appuntamenti di “Incontri d’autore”, a cura della locale Libreria Ubik: cinque date che caratterizzeranno le calde serate estive, in compagnia del dolce suono delle onde.
Apre la quinta edizione della rassegna,martedì 25 giugno, il procuratore Giuliano Turone e il suo libro “L’Italia occulta” (Chiarelettere);mercoledì 3 luglioriflettori sulle voci dall’editoria locale in collaborazione con “Libe(r)i a Ragusa”. Si continuamercoledì 17 lugliocon il primo libro di Costanza Diquattro “La mia casa di Montalbano (Baldini+Castoldi); mentre protagonisti della serata dimercoledì 24 lugliosaranno Michele Arezzo e il suo reading letterario, infinesabato 3 agostosarà Cristina Cassar Scalia a chiudere la rassegna con il suo “La logica della lampara” (Einaudi) (inizio degli incontri ore 21.00).
Attesa dunque per il primo prestigioso appuntamento dimartedì 25 giugno, con Giuliano Turone, già procuratore della Repubblica aggiunto e giudice emerito della Corte di Cassazione. Per molti anni è stato giudice istruttore e ha condotto inchieste in materia di criminalità organizzata ed economica. Negli anni Novanta ha fatto parte del primo staff di magistrati della Procura nazionale antimafia. In curriculum importanti collaborazioni con il Consiglio d’Europa e con le Nazioni Unite, tra cui anche l’attività di pubblico ministero presso il Tribunale penale internazionale dell’Aja per l’ex-Jugoslavia. Dal 2007 ha scelto di dedicarsi allo studio, alla scrittura e, fino a pochi anni fa, all’insegnamento all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
A Marina di Ragusa presenterà il suo ultimo libro “L’Italia occulta” (Chiarelettere), una fotografia del nostro Paese nel “triennio maledetto”, dal delitto Moro alla strage di Bologna. Tre anni, dal 1978 al 1980, in cui l’Italia fu attraversata da una lunga serie di eventi drammatici, ricostruiti magistralmente dal magistrato all’epoca impegnato in prima linea. Risvolti trascurati o persino dimenticati, storie di uomini crudeli, ma anche di eroi nazionali, particelle di una storia comune su cui oggi Turone riporta la memoria collettiva. A condurre l’incontro sarà Sergio Guastella. Ingresso gratuito.
ATTESAPERLA 19ª EDIZIONE DEL TROFEO DEL MARE. SVELATII NOMI DEI PRIMI SEDICI SELEZIONATI, TRA UOMINI, DONNE E ASSOCIAZIONI, CHE SI CONTENDERANNO L’AMBITO PREMIO INTERNAZIONALE IL PROSSIMO 27 LUGLIO A POZZALLO.
POZZALLO (RG)–Rivelati i nomi deisediciselezionatidella19^ edizione del “Trofeo del Mare”.Andrea Foschini, Una vela senza esclusi, Ana Maria Verzino, Centro culturale ambientale LNI, Claire Agius, Emanuele Vitale,Redazione Mediterraneodi Rai Tre, Enza Di Raimondo, Francesco Belvisi, Ivana Quattrini, Fondazione Tender To Nave Italia Onlus, Jeff Onorato, Lucas Carbonaro, Piero Cannizzaro e Sebastiano Burgaretta.
Uomini, donne, associazioni che ogni giorno promuovono, difendono,valorizzano la cultura del mare, tra questi nei prossimi giorni saranno selezionati i setti finalisti cheil prossimo27 luglioaPozzalloparteciperanno alla serata di premiazione dell’edizione 2019 dell’ambito riconoscimento internazionale. Storie di vita, passioni, fatiche, sacrifici, di sogni che ruotano attorno al Mare Mediterraneo, mare di mezzo, che unisce piuttosto che dividere, contenitore di esistenze e di cammini. Il claim di quest’anno è“Sulle sponde del Mediterraneo”per evidenziare il ruolo che oggigiorno il nostro mare ricopre: luogo di confine, ma insiemeelemento di unionee centro propulsivodi correnti marine e umane inarrestabili.
Tante le candidature esaminate in questi mesi dalComitato scientifico,composto da personalità illustri del mondo del mare.Presidente del Comitato è ilprof. FrancoAndaloro, direttore del Centro interdipartimentale siciliano della Stazione Zoologica di Napoli Anton Dohrn, che ha operato a stretto contatto conPaolo Capezzone, docente di Storia e Filosofia; Riccardo Cingillo, documentarista subacqueo; Alessandra De Caro, dirigente Soprintendenza del Mare Regione Siciliana; Andrea Fazioli, responsabile comunicazione Lega Navale Italiana; Domenico Pedriglieri, fondatore Trofeo del Mare; Ignazio Florio Pipitone, consigliere nazionale Federazione Italiana Vela e Luigi Tussellino, consigliere nazionale Lega Navale Italiana.La direzione artistica del premio è invece affidata a Lucia Trombadore, docente e scrittrice.
Non resta dunque che attendere con trepidanteinteressei nomi dei sette finalisti che sicontenderanno l’ambito premio il prossimo 27 luglio.
Consegnato a Giulia Ciarapica il premio letterario per esordienti Viva Gioconda-Salvatore Fiume, organizzato e promosso dal Comune di Comiso e dal Rotary Club Comiso. Fuori concorso premiato dal Comune Daniele Scollo.
Giulia Ciarapica, col romanzo dal titolo “Una volta è abbastanza”, ha vinto la seconda edizione del premio letterario nazionale “Viva Gioconda-Salvatore Fiume” ideato, organizzato e promosso dal Comune di Comiso e dal Rotary Club Comiso, premio riservato a opere prime. Il premio in denaro, offerto dal Rotary Club Comiso, è stato consegnato ieri sera a Comiso nel corso di un incontro pubblico ospitato presso l’auditorium “Carlo Pace”. Sono intervenuti, oltre alla stessa Giulia Ciarapica, il sindaco Maria Rita Schembari, il presidente del Rotary Club Comiso Salvatore Spagna, Orlando Lombardi e Antonello Lauretta, quest’ultimo ha introdotto e condotto la serata, tutti componenti il comitato organizzatore del premio, e inoltre i componenti la giuria di qualità presieduta da Massimo Onofri, ordinario di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università di Sassari nonché critico letterario e scrittore; Raffaele Manica, saggista e critico letterario che insegna Letteratura Italiana presso l’Università di Roma di Tor Vergata; Raffaello Palumbo Mosca, ricercatore e professore della University of Kent; Massimo Raffaeli docente, filologo e critico letterario assente per motivi di salute; Giuseppe Digiacomo, scrittore e poeta, amico di Salvatore Fiume stesso. Fuori concorso, è stato premiato dal Comune di Comiso il comisano Daniele Scollo il quale l’anno scorso ha pubblicato il saggio, sua opera prima, “L’ateo virtuoso”, editore Il Prato. Scollo è laureato in Scienze Filosofiche presso Alma Mater Studiorum di Bologna. La motivazione del premio è stata letta dal sindaco Schembari: “Il saggio di Daniele Scollo rivela indubbie capacità di indagine approfondita e precisa su uno dei rapporti cruciali dell’esistenza umana: passato contro presente. Attraverso un’analisi lucida e un ragionamento stringente, l’autore ci pone dinanzi alla realtà del “progresso occidentale”; e non per proporre ai lettori ipotetiche quanto impossibili vie di fuga da una realtà che appare essere – proprio perché lo è – non suscettibile di facili soluzioni. Il punto cruciale non è necessariamente fuggire da un mondo in orizzontale che promette facili ed accessibili felicità, quanto rendersi conto del pericolo incombente della frantumazione dell’io e, in ultima istanza, della dissoluzione dei legami di comunità”. Subito dopo è seguita la lettura da parte di Palumbo Mosca della motivazione del premio a Giulia Ciarapica: “In Ideas sobre la novela, un memorabile saggio del 1925, Ortega Y Gasset rifletteva come, a differenza del racconto, incentrato su «peripezie che non interessano», la grande opportunità del romanzo risieda in una attività diversa, più elusiva e complessa: la «creazione di fauna spirituale». Nonostante tutte le aporie e i no tardo-novecenteschi, ancora oggi sono i personaggi, questi essere insieme non reali e più che reali, a costituire il cuore del genere romanzo. Anche in Una volta è abbastanza, opera prima di Giulia Ciarapica, le peripezie – che pure ci sono – lasciano il passo alla costruzione di personaggi memorabili, a tutto tondo e immediatamente riconoscibili: Annetta, ribelle e sensuale, sua sorella minore Giuliana, solo apparentemente meno decisa, ma vibrante di una vitalità irresistibile, fino, naturalmente, a Valentino, detto «Focaracciu» e molti altri. Attraverso la vita delle due protagoniste e grazie ad una prosa limpida, emotiva ma mai sentimentale, Ciarapica restituisce con finezza le gioie e le difficoltà, le impasse e le ossessioni dei legami familiari, amorosi e di amicizia. Restituisce, insomma, la vita nella sua componente più elusiva e complessa. Ma attraverso la vita delle protagoniste, e attraverso il racconto del riscatto di Casette d’Ete, un piccolo paese delle Marche, Ciarapica riesce anche a ricostruire la storia del paese tutto, dai postumi della seconda guerra mondiale ai giorni nostri. Le parti sull’arte calzaturiera, che Giulia Ciarapica riesce a tramare nel racconto, dimostrano come l’autrice sia in grado di interiorizzare e rielaborare, rivivificandola, quella vocazione saggistica – attenta al reale e al pratico, ed alle sue conseguenze – di un certo romanzo, non solo italiano, almeno a partire dall’Ottocento. A differenza di molti autori contemporanei, punta sul romanzo come genere capace di indagare il nesso tra storie e Storia, e di restituire un’idea complessa della vita”. Dopo il cerimoniale di premiazione, i presenti hanno conversato coi premiati, ponendo l’accento sulla valenza della letteratura e della parola scritta nella società attuale e se ancora oggi, in una realtà altamente tecnologizzata dove i rapporti umani diretti tendono a ridursi al minimo indispensabile, la parola ha il potere di incidere e indirizzare nel bene i processi di cambiamento. Interessanti spunti di riflessione sono stati proposti da Onofri, Manica, Palumbo Mosca, Digiacomo e dagli stessi Ciarapica e Scollo sull’essenza del romanzo e dell’intellettuale, se ancora esiste, almeno nella sua pregnanza semantica originaria, come punto di riferimento in un mondo che sembra smarrire sempre più i valori di ispirazione di bellezza e vivere bene, mentre sono proposti con maggiore frequenza slogan vuoti per quanto accattivanti. Introducendo la serata, è stata ricordata la figura di Salvatore Fiume come pittore e soprattutto il suo romanzo d’esordio artistico, Viva Gioconda, e la ratio del premio: per il sindaco Schembari è un modo per riportare Comiso, culla di artisti, scrittori e uomini di cultura, nel solco di quella tradizione che l’ha elevata a “piccolo granducato culturale”, per Salvatore Spagna si tratta di un ennesimo service offerto dal Rotary Club Comiso al territorio in un momento storico di crisi diffusa, un contributo finalizzato ad arginare una deriva sociale ed economica che, a monte, è essenzialmente culturale.
Il presidente dell’Ufficio Elettorale insediato presso il Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Valentino Pepe(segretario generale del comune di Vittoria), dopo aver preso atto del comunicato del presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, pubblicato sul sito dell’assessorato regionale alle Autonomie Locali, di promulgare la legge approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana che di fatto rinvia le elezioni per il rinnovo degli organi dei liberi Consorzi comunali e delle Città metropolitane, ha deciso di sospendere le operazioni e le attività dell’Ufficio Elettorale. Infatti secondo il crono programma fissato dall’assessorato regionale alle Autonomie Locali il 9 e il 10 giugno erano le date stabilite per la presentazione della candidature alla carica di presidente del libero consorzio comunale di Ragusa e delle liste per il consiglio consortile.
Il comunicato del presidente della Regione siciliana ferma la ‘macchina elettorale’ in considerazione della legge approvata dall’Assemblea Regionale siciliana che verrà pubblicata sul prossimo numero utile della Gurs e che stabilisce “che il rinnovo degli organi dei liberi Consorzi comunali e delle Città metropolitane avvenga, in sede di prima applicazione, in una domenica compresa tra l’1 aprile ed il 30 aprile 2020, prevedendo, altresì il prolungamento delle gestioni commissariali in atto, fino e non oltre il 30 maggio 2020, annullando le elezioni già indette con il decreto del Presidente della Regione n. 528 del 26 aprile 2019 e quelle già indette per lo svolgimento delle elezioni dei Consigli metropolitani.
“La maschera e l’Ibisco”: è uno dei pastelli del maestro Piero Guccione a introdurre il convegno che si terrà stamani dalle ore 10, presso la sala Falcone-Borsellino di Ragusa Ibla, il Congresso “Il dolore: Aspetti Clinici e Nuove Prospettive Terapeutiche”. Un tema molto delicato sia nei tratti psichici che fisici di chi quotidianamente convive con il dolore in tutte le sue sfaccettature, a relazionare saranno numerosi specialisti provenienti da tutta Italia.
Si tratta del II incontro regionale SNO Sicilia. A spiegarne i dettagli sono gli organizzatori, entrambi medici dirigenti dell’Asp di Ragusa, il dott. Emanuele Caggia, neurologo e il dott. Corrado Presti, anestesista e terapista del dolore: «Il Dolore, nei vari aspetti patogenetici e clinici, costituisce una vera sfida diagnostica e terapeutica. L’intreccio di fattori scatenanti e momenti etiopatogenetici differenti contribuiscono a rendere difficile il compito di quanti si cimentano nella terapia del dolore. Proprio la diversità dei quadri clinici e, di conseguenza, le possibili soluzioni rendono necessaria la collaborazione tra figure diverse.
Focus principale sarà il dolore neuropatico –sottolineano i dott. Caggia e Presti-. Si tratta del dolore che origina all’interno del sistema nervoso centrale o periferico, al contrario del dolore fisiologico che inizia dai nocicettori. Il sistema nervoso, deputato alla decodificazione, trasmissione, percezione, elaborazione ed inibizione del dolore, è sottoposto al controllo di potenti sistemi inibitori e comporta anche rilevanti valenze emotive ed affettive e non soltanto cognitive somato-sensoriali. Per tale motivo diversi autori hanno proposto di definire “neuropatico” il dolore originante all’interno del sistema nervoso centrale e periferico che interessi esclusivamente la via somato-sensoriale. Il dolore neuropatico non è un fenomeno unitario, ma una categoria patogenetica che include diversi sottotipi, che corrispondono a diversi meccanismi molecolari.
I lavori congressuali –concludono Caggia e Presti- che vedranno coinvolti diversi specialisti, algologi, neurologi, psichiatri, psicologi, provenienti da diverse regioni italiane, mirano ad accendere un vivace e proficuo confronto, al fine di definire e condividere i percorsi diagnostico-terapeutici ed assistenziali, che possano apportare un miglioramento della qualità di vita ai pazienti affetti da questa complessa malattia anche attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative e presidi terapeutici all’avanguardia».
L’evento è patrocinato dalla Regione Sicilia, dal Comune di Ragusa, Dall’Asp di Ragusa, dall’Ainat, Ordine dei Medici.
ACCREDITO
Il Congresso è stato accreditato, sono previsti 6 crediti ECM, per le seguenti professioni sanitarie: Medico Chirurgo specializzato in (Anestesia, Algologia, Neurologia, Nerochirurgia, Neuroradiologia, Medicina Interna, Medicina Fisica e Riaabilitazione, Psichiatria), Medici di Medicina Generale, Psicologi, Infermieri, Tecnici di Neurofisiopatologia.
La musica come carezza per l’anima, per accrescere la sensibilità e la cultura, per formare individui sensibili e acuti. La musica, perché la musica ha sempre retto le migliori idee. La cucina, perché la nutrizione è per ciascuno quello che sono le fondamenta per una casa. La nutrizione e, insieme, la bellezza per gli occhi che arriva all’anima.
Musica e cucina, connubio immancabile per la serata del 6 giugno quando gli studenti del Liceo Musicale e Coreutico ‘Gesualdo Bufalino’ di Comiso si esprimeranno in due delle forme d’arte più importanti: Musica e cucina. Per usare le parole del nostro grande poeta e scrittore ‘Gesualdo Bufalino’ amante dell’arte e della musica:
“Ma io, se musica ha da essere, voglio che sia un massaggio serafico sulle cicatrici dell’anima”
E così sarà. Il saggio di fine anno dell’Istituto superiore paritario ‘Gesualdo Bufalino’ sarà un idillio di musica e sapori. Il concerto inizierà alle 19.30 e vedrà la presenza del direttore del Cerm, dott. Salvatore Salibba, del dirigente scolastico del Liceo ‘Bufalino’, prof. avv. Marco Salibba, dei docenti e degli studenti del Liceo musicale, dell’alberghiero e del percorso formativo di Operatore del Benessere. L’evento è patrocinato dal Comune di Comiso. Il concerto si terrà presso il teatro Naselli, il buffet nel foyer adiacente.
“Il Saggio di fine anno è per tutti noi un momento importante sia perché è il momento in cui raccogliamo e mettiamo insieme i frutti di un intero anno scolastico ma la cosa più importante è che i protagonisti saranno proprio i nostri studenti –sottolinea il dirigente Scolastico Marco Salibba-. Dopo un anno di studio e impegno è il loro momento, quello in cui possono davvero mettersi alla prova, stare insieme e condividere ancora di più tutto il lavoro svolto durante l’anno scolastico. La nostra mission è formare degli studenti che sappiano fare e che abbiano un background tale da permettergli in un prossimo futuro di confrontarsi al meglio con il mercato del lavoro senza mai dimenticare l’importanza di essere sé stessi e di continuare sempre a creare e sperimentare”.
Basilica “S. Maria delle Stelle” (Chiesa Madre) – Comiso (RG)
Venerdì 31 maggioalle ore 20 si concluderà il ciclo dei concerti denominato “Viaggio tra le tradizioni organistiche e vocali”, organizzato dall’Ufficio per la Cultura della Diocesi di Ragusa.
L’appuntamento finale avrà luogo presso la chiesa madre di Comiso che accoglie al proprio interno unprestigioso organo settecentesco. Al concerto prenderanno parte entrambe le formazioni corali che sono state coinvolte nei concerti di quest’anno: ilCoro Polifonico Ibleodiretto dal M. Nello Cavallo e ilCoro Enarmoniadiretto dal M. Salvatore Scannavino.
All’organo siederà ilM. Diego Cannizzaro, curatore della manifestazione, che eseguirà musiche liturgiche italiane del Settecento per esaltare al meglio le risorse foniche dell’organo della chiesa madre di Comiso.
Le peculiarità musicali del repertorio settecentesco stimoleranno i musicisti a realizzare un programma musicale interamente fondato sul principio dell’alternatim, prassi musicale liturgica abitualmente in voga nei secoli scorsi. La presenza di entrambi i cori enfatizzerà al massimo le potenzialità dell’alternatimche si esplicherà con l’alternanza dei cori tra di loro, oltre che con l’organo, rievocando così l’antica prassi del doppio coro in uso nelle più prestigiose cattedrali italiane del Sei e Settecento.
Al termine del concerto, i due cori riuniti si esibiranno in un brano che suggellerà l’intero percorso musicale intrapreso nel gennaio 2019 e giunto ora a conclusione.
I “Percorsi di musica sacra” sono stati pensati per riproporre in forma concertistica le varie forme musicali che sono state attuate nella storia della liturgia cristiana europea. In continuità con quanto proposto lo scorso anno, l’organo rappresenterà il fulcro di tale riproposizione, ma l’offerta musicale si è arricchita quest’anno dalla presenza del Coro Polifonico Ibleo diretto dal M° Nello Cavallo e dal coro “Enarmonia” diretto dal M° Salvatore Scannavino. Il dialogo tra organo e coro affonda al lontano medioevo e, nel corso dei secoli, si è sempre più intensificato ed articolato fino a giungere ai nostri giorni con una fortissima sinergia, ancora ampiamente da approfondire e sviluppare secondo le linee offerte dal Vaticano II nella costituzioneSacrosanctum Concilium.
Esperando…una notte al museo di storia Naturale ha riscosso un grande successo tra i giovani e i meno giovani.La sera del 23 maggio i trenta ragazzi che hanno scritto la“Carta dei diritti e dei doveri dei ragazzi e delle ragazze di Comiso e Pedalino”, sono entrati nel mondo affascinante e misterioso del Museo di Storia Naturale, per scoprire come la lunghissima vita del Pianeta Terra possa esaurirsi in un breve lasso di tempo per colpa del genere umano.“ Non pretendiamo di cambiare il mondo ma formiamo futuri uomini che avranno il senso del rispetto per l’ambiente”. Dichiarazioni del sindaco Maria Rita Schembari.
“ Sembra un gioco ma non lo è – dichiara il sindaco che fa un sunto sull’ iniziativa promossa dal Comune e organizzata dal Garante dei diritti dei bambini e dai ragazzi di Comiso e Pedalino –.Non abbiamo nemmeno la pretesa di cambiare il mondo, ma sicuramente abbiamo il dovere morale e civico di formare le future generazioni al rispetto per l’ambiente e dunque, per noi stessi. Una notte al Museo è stata un’iniziativa che ha coinvolto trenta ragazzi che, per una notte oltre che ad immergersi, giocando, nel meraviglioso museo di storia naturale di Comiso, hanno recitato incarnando personaggi che rappresentano la natura, l’habitat, gli animali ingabbiati nei rifiuti che la nostra società produce e che mettono a serio rischio l’ambiente.Sono tematiche, queste, che i ragazzi stessi hanno inserito nella Carta dei Diritti e che hanno come scopo principale quello di sensibilizzare il mondo degli adulti i quali,devono prendere atto che le politiche ambientali devono cambiare. Dobbiamo dare una svolta e i ragazzi sono il nostro pungolo.Abbiamo tutti –ancorail sindaco- il diritto/dovere di salvaguardare il nostro mondo e il pianeta preservandone la vita.Un grazie particolare – conclude il sindaco- va alle Dirigenti Scolastiche, Prof.sse Maria Giovanna Lauretta, Giovanna Campo, Romina Bellina, alle Referenti Scolastiche Prof.sse Elena D’Amato, Daniela Depetro, Teresa Rizzo, al Prof. Giovanni Amore, direttore della Bottega Teatrale del Carducci,ai ballerini Leandro Cappellani, Arianna Carfì e Katia Cilia,al dr. Gianni Insacco a Radio Sole Media Partner per la diretta radiofonica, alle due componenti del Team del Garante Dr.sse Lorena Galesi e Francesca Oliva e a tutti gli sponsor che ci hanno permesso la realizzazione dell’evento a costo zero per il nostro Comune”.
“Il Viaggiosi è svolto, guidato dalCuratoreScientifico dr. Gianni Insacco, attraverso le sale buie del Museo, illuminate dalle piccole torce elettriche fornite ai ragazzi– aggiungeil dott. Calogero Termini Garante dei Diritti-.Un Dinosauro, un Elefante Nano, due Neanderthal maschio e femmina, un Esploratore, Greta Thunberg, personaggi animati dai giovani della Bottega Teatrale del Carducci di Comiso, hanno reso lanotte ancora più magica. Una piccola tartaruga, avvolta da sacchetti di plastica, ha dato testimonianza diretta del dramma che stanno vivendo questi simpatici animali. L’evento si è chiuso con il passaggio del testimone da una vecchia e ammalata Madre Natura, ad una giovane e sorridente Madre Natura Futura, accompagnate dalla danza di due allieve della Scuola di danza Dietro le Quinte della Maestra Vanessa Battaglia”.
Giovedì 30 maggio, alle ore 20, presso la sala “M. Kolbe” delSantuario dell’Immacolata di Comiso, si chiude con un concerto di bambini l’interessante progetto “acCORdiamoci”, promosso dal Rotary Club di Comiso, Pozzallo-Ispica e Ragusa Hybla Heraea, in collaborazione con il Santuario dell’Immacolata, l’Ass. Calicantus e la Cattedra di Dialogo tra le culture di Ragusa. Obiettivo del progetto è stato quello di favorire l’integrazione sociale di soggetti svantaggiati a causa di fattori sociali e culturali, utilizzando l’arte musicale quale via educativa efficace per lo sviluppo della creatività e di dinamiche relazionali tese alla convivenza pacifica e alla cittadinanza attiva e responsabile. Il progetto, che si è sviluppato da ottobre 2018 ad oggi, ha consentito l’acquisto dello strumentario Orff, quale metodo ideale per “iniziare” i giovani alla musica anche utilizzando il corpo, ed ha previsto dei percorsi formativi atti a potenziare nei giovani le loro competenze artistiche e relazionali, sperimentando modalità alternative di stare insieme che potranno a loro volta ricreare autonomamente in altri contesti. L’iniziativa ha inoltre contribuito a sensibilizzare ad una cultura del servizio e del dono, capace di formare e aggregare le famiglie del territorio, qualsiasi sia la loro estrazione culturale e sociale.
Ricca di interventi sarà la serata, a cornice del concerto che terranno i venti bambini e ragazzi coinvolti nel progetto. Interverranno, nell’ordine: dott. Salvatore Spagna (Presidente R.C. Comiso), dott. Rino Galfo (Presidente R.C. Pozzallo-Ispica), ing. Silvia Poidomani (Presidente R.C. Ragusa Hybla Heraea), P. Biagio Aprile (Rettore Santuario dell’Immacolata, Comiso), il Prof. Giuseppe Di Mauro (presidente dell’Ass. Calicantus) e Johnny Criscione, coordinatore del progetto.
I NON VEDENTI E GLI IPOVEDENTI IBLEI ALLA GUIDA DI FUORISTRADA 4×4DOMENICA 2 GIUGNOLA TREDICESIMA EDIZIONE DEL “BLIND IN OFF ROAD” PROMOSSO DALLA SEZIONE TERRITORIALE DI RAGUSA DELL’UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI E DAL CLUB MONTIBLEI OFF ROAD DI VITTORIA,CON LA COLLABORAZIONE DELL’UFFICIO PROVINCIALE DI RAGUSA DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLO SVILUPPO RURALE E TERRITORIALE
Da una parte lo sport, dall’altra la solidarietà,conun solo obiettivo: quello di condividere esperienze e percezioni diverse, mettendo in evidenza la passione per il fuoristrada e le quattro ruote motrici. Tornadomenica 2giugno 2019il “Blind in off road 4×4”che quest’anno celebra la 13esima edizione. L’eventoèpromosso in collaborazione tra lasezioneterritoriale di Ragusa dell’Unioneitaliana deiciechi e degliipovedenti, il Club Montiblei off road di Vittoria e l’ufficioprovinciale di Ragusa deldipartimentoregionale dellosvilupporurale eterritoriale. Da quest’anno, inoltre, cisaràil patrocinio della Federazioneitalianafuoristrada.Nel corso di questa edizione,a fare da magnifica e suggestiva cornice all’iniziativa, ed è un’altra novità,la nuova area forestale attrezzata delMonte Lauro, sulla provinciale che da Giarratana conduce a Monte Lauro – Bucchieri,messaa disposizione dall’ufficioprovinciale di Ragusa deldipartimentoregionale dellosvilupporurale eterritoriale.
I non vedenti e gli ipovedenti, e quista l’eccezionalitàdell’appuntamento, condurranno ifuoristrada accompagnati alla guida da un copilota del Club Montiblei, normodotato dal punto di vista visivo. Una esperienza entusiasmante per chi non puòprovare l’emozione della guidae che, invece, in questa occasione, sotto lagaranzia e la tutela della massima sicurezza per se stessi e per gli altri, avràl’opportunitàdi realizzare un piccolo sogno, diventando il protagonista di una singolare performance sportiva.Il raduno è inprogramma alle 8,30mentre la gara prenderà ilvia intorno alle 9.I concorrenti si daranno battaglia lungo un circuito appositamente approntato.A seguire si terranno le premiazioni.
Tre le sezioni in gara: quella dei non vedenti, quella degli ipovedenti ed infine quelladei normodotati bendati.Grazie a questa iniziativa vissuta da sempre con il massimo dell’entusiasmo da parte di tutti i partecipanti, si è riusciti ad attirare l’attenzione di un numero sempre maggiore di affezionati, provenienti anche da altre province siciliane, a conferma che ormai la manifestazione è a respiro regionale.E, anche quest’anno, la partecipazione saràsicuramente consistente, per l’alto numero di adesioni giàpervenute, a conferma della bontàe dell’alto valore sociale di un appuntamento di sicuro interesse, divenuto nel tempo irrinunciabile.
Media, Migrants and Human Rights.Convegno internazionale alla Kore il 30 e31 maggioper discutere del senso e delle forme della “humanitas”
Enna – Accade così, che dopo un triennio di studi dedicato sia all’analisi di un fenomeno sociale, con il supporto di finanziamenti ricevuti mediante il programma europeo Erasmus+ (Progetto Paris), sia al rafforzamento delle competenze degli operatori del settore sociale impegnati nell’accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo, lo scenario muti, ed il fenomeno sociale evolva, portando con sé una sua inedita rappresentazione mediale che riscrive il senso dell’humanitas, proponendo uno scontro tra piccoli titani.
Da qui l’idea di organizzare il convegno internazionale MedMiHuR2019 –Media, Migrants and Human Rights.In the Evolution of the European Scenario of Refugees’ and Asylum Seekers’ Instancesall’Università Kore di Enna.
Tale proposta è stata accolta da molti studiosi, accademici e non, che a vario titolo si confrontano quotidianamente con il fenomeno migratorio, la sua rappresentazione e la riscrittura del senso dell’humanitas.
Un intreccio di temi e sentimenti che scandisce le due giornate del 30 e del31 maggio, la cui organizzazione è a cura di: Gevisa La Rocca, Responsabile scientifico del progetto e del convegno, Roberto Di Maria, Preside della Facoltà di Scienze Economiche e Giuridiche – che ha accolto e sostenuto il progetto convegnistico – Lucia Corso, docente di filosofia del diritto, Juan Martínez Torvisco, docente dell’Università de la Laguna, Filippo Romeo, docente di diritto privato e di Gino Frezza, coordinatore nazionale della sezione PIC-AIS (Processi e Istituzioni Culturali della Associazione italiana di sociologia).
Le linee di indirizzo del convegno sono affidate alla sessione plenaria digiovedì 30, nel corso della mattinata, alla quale prenderanno parte Rolando Marini (Università per Stranieri di Perugia), Roberto Barbeito Iglesias (Università Rey Juan Carlos di Madrid), Calogero Ferrara (Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Palermo), Antonio Parrinello (Fotogiornalista stringer Reuters), Francesco Pira (Università di Messina), Enrico Lando (autore e regista) e Jacky Ido (attore). Questa prima parte del convegno permetterà ai giornalisti che parteciperanno iscritti all’Ordine di ottenere 6 crediti deontologici per la formazione permanente.
Nel pomeriggio del 30 e nelle prime ore della mattina del 31, si alterneranno – all’interno delle sessioni tematiche parallele – le voci di quanti impegnati nell’analisi del fenomeno migratorio e per chiudere i lavori,alle ore 11.30del 31, Gianfranco Pecchinenda dell’Università di Napoli “Federico II”, coordina una tavola rotonda volta ad esplorare il ruolo delle scienze sociali nello studio delle migrazioni, alla quale partecipano: Gino Frezza, Università degli Studi di Salerno; Ivan Pintor Iranzo, Università Pompeu Fabra Barcellona; Lucia Corso, Università degli Studi di Enna “Kore”; Fabio Lo Verde, Università di Palermo; Juan Martínez Torvisco, Università de la Laguna; Ignazia Maria Bartholini, Università di Palermo.
Due giornate per fermarsi a riflettere su ciò che sta accadendo intorno a noi, per chiedersi chi siano i migranti, quali le ragioni dell’accoglienza e della chiusura dei porti, il delicato compito affidato agli operatori del settore sociale, il ruolo dei media nella narrazione della migrazione.
Un convegno che deve molto alla lungimiranza degli Organi di Ateneo; e fruibile da ascoltatori esterni: porte aperte alla conoscenza alla Kore.
Ospite al MedMiHuR 2019 per presentare il suo ultimo film “Scappo a casa” in cui, in chiave umoristica, è delineata la figura dello “straniero”, sarà Enrico Lando. Enrico Lando – autore, sceneggiatore, regista e documentarista noto al grande pubblico per “I soliti idioti” (2011), “I soliti idioti 2” (2012), “Amici come noi” (2014), “Quel bravo ragazzo” (2016) e non ultimo “Scappo a Casa” (2019) – è ospite dell’Università degli Studi di Enna “Kore”il 30 maggioprossimo. L’autore è cresciuto professionalmente a Londra, dove ha realizzato nel 2001 il programma “New Music TV”, che è diventato un punto di riferimento per l’industria discografica inglese ed è stato venduto in 48 Paesi. Tornato in Italia ha iniziato a lavorare come regista per la TV e poi per il cinema. È uno dei creatori della serie televisiva “I soliti idioti” (2009). Con il documentario “Chi ga vinto?” con Marco Paolini, ha vinto il Premio Internazionale del Reportage e Documentario al Festival del Mediterraneo di Marsiglia del 2009.
LAGRAVE AGGRESSIONE AL PTE DICOMISO, IL PRESIDENTE DELL’ORDINE DELLEPROFESSIONI INFERMIERISTICHE DI RAGUSA GAETANO MONSU’:“L’ORMAI CRONICOPROBLEMA DI MANCANZA DI PERSONALE INCREMENTA ED ESTREMIZZA GLI ATTI DI VIOLENZA IN LUOGHI CREATIPER ALLEVIARE LE SOFFERENZE”
“Vedere un luogo creato per alleviare le sofferenze delle persone che somiglia ad un “campo di battaglia” fa male al cuore, tutto intorno indica che si è consumato un atto di violenza, un’aggressione inspiegabile e gratuita. Vittima dell’aggressione è un infermiere (proseguita poi anche ai danni di medici ed altro personale) che era lì solo per prendersi cura delle persone. Ciò è di una gravità unica e dovrebbe far protestare chiunque a vario titolo usufruisce di tale luogo, tutti dovrebbero sentirsi coinvolti: cittadini,istituzionipubbliche,organismidirigenziali dell’Asp, colleghi e lavoratori dovrebbero sentirsi colpiti direttamente.I fatti di aggressioni rivolti contro gli operatori sanitari dovrebbero portare a proteste comuni a tutela di un sistema, quello della Sanità, creato per il bene di tutti. Chi opera all’interno di tale sistema lo fa in uno spirito di consapevolezza sociale del proprio ruolo che è quello di dare sollievo ed aiutoa chi soffre e a chi necessita dicure”.
Adirlo è il presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Ragusa,Gaetano Monsù, dopo il grave episodio verificatosial Ptedi Comiso.“Paradossalmente–continuaMonsù–vienepreso maggiormente dimira chi è in prima linea, chi opera nei servizi di urgenza ed emergenza. Il luogo deputato a salvare vite ed alleviare le sofferenze acute. Sicuramente molteplici sono i problemi che affliggono la sanitàma si dovrebbe fare in modo di mettere in campo tutte le soluzioni possibili per risolvere quelli che affliggono i sistemi di urgenza ed emergenza. L’ormai cronico problema di mancanza di personale (infermieri e medici) incrementa ed estremizza gli atti diviolenza in tali luoghiche possono anche sfociare in drammi irreparabili dove le vittime designatesono coloro (infermieri e medici principalmente) che in tale sistema operano e si prodigano per il bene altrui.Un pensiero, inevitabile e reale, che mi porta maggiore preoccupazione,è quello che nell’approssimarsi del periodo estivo nel quale i lavoratori usufruiranno, giustamente, delle ferie estive il totale del personale presente necessariamente diminuirà e si acuirà la problematica.Gli atti di violenza devono essere condannati in maniera dura e senza tentennamenti di sorta, bisogna che chièdeputato a farlo dia segnali forti e fermi.L’episodio di violenza ai danni del nostro collega del Ptedi Comiso è indiscutibilmente grave e deve fare riflettere tutti:cittadini e addetti ai lavori. Egli avrà tutta la nostra solidarietà e vicinanza, in tutti i campi, e non per difendere una “casta” ma per manifestare tutta la nostra incondizionata disponibilità di aiuto nei confronti di un professionista infermiereche giornalmente opera per il bene delle personee della collettività.Fermiamo le aggressioni contro gli operatori sanitari. Gli atti di violenza compiuti contro di essi sono atti indiretti di “autolesionismo”, chi li compie fa male anche a se stessoedincidono, inevitabilmente, nei processi di cura che debbono essere sereni e tutelati in modo tale che si possa esprimere al meglio la propria professionalità volta al bene delle persone. Abbiamo le “armi” per combattere le malattie e i drammi quotidiani che minano la salute e la vita stessa delle persone, siamo preparati a questo, ma non siamo addestrati a fronteggiare le aggressioni fisiche e verbali degli utenti, anche perché riteniamo di essere in sintonia e al fianco di chi “soffre” e mai “contro” di essi;non siamo il “nemico”masiamo l’amico che vi aiuta e vi sta accanto nei momenti difficili della vita lottando con ed insiemeconvoi”.
Si è conclusa domenica scorsa presso la casa vacanze “Al Conservatore”, l’estemporanea d’arte voluta fortemente dall’artista iblea Michela Tropea (pittrice, scultrice, scrittrice e prefatrice), in collaborazione con il negozio d’arte di Ragusa “Arte e Creatività “ di Danilo Occhipinti.
Tema dell’estemporanea “L’Infinito” di Giacomo Leopardi a cui si è voluti rendere omaggio nel duecentenario della nascita di questa poesia.
Perché “L’Infinito? Il motivo dell’infinito , come processo mentale si muove su quello spaziale (spazi) e su quello temporale (l’eterno).
Il tema ricorrente è il rapporto tra finito ed infinito , un processo immaginativo che, pur se dominato dalla ragione , esprime un processo conoscitivo , l’eliminazione di dati reali , l’esclusione della “siepe” per poter abbracciare l’infinito come superamento dei limiti.
Emozioni, silenzi e ricordi dunque, è lottare per realizzare i sogni , rialzarsi dopo essere caduti, è liberta e creatività, è quasi una richiesta di aiuto alla fantasia e all’immaginazione per vedere cosa c’è oltre quella “siepe”.
Parecchi gli artisti intervenuti e ciascuno di loro , grazie al proprio talento e alla propria esperienza ha voluto mettersi in gioco, pur consapevole che il tema era di difficile attuazione.
Una domenica molto piacevole dunque a cui la giuria composta da Salvatore Cilio, Michela Tropea, Mirko Marsiglia e Danilo Occhipinti ha voluto dare un’impronta poetica e un chiaro messaggio, quello che questi eventi non vengono creati per proclamare dei vincitori che comunque ci sono stati , ma per omaggiare l’arte e i talenti partecipanti tutti degni di nota, della nostra bellissima terra.
“MARE SENZA FRONTIERE” FIRMATO IL POTOCOLLO D’INTESA TRA L’ASP E LA CONFERENZA DEI SINDACI DI RAGUSAUN PROGETTO DI CIVILTÀ RIVOLTO ALLE PERSONE CON DISABILITÀ E MALATI DI SLA
Siglato il protocollo d’intesa per il progetto “Mare Senza Frontiere”nella sede del comune di Ragusa. Presenti il direttore generale dell’Asp di Ragusa, arch. Angelo Aliquò, il presidente della Conferenza dei Sindaci, avv. Giuseppe Cassi, l’assessore ai Servizi Sociali dott. Luigi Rabito, i sindaci di Acate, dott. Giovanni Di Natale, Comiso, prof.ssa Maria Rita Schembari, Pozzallo, dott. Roberto Ammatuna,Giarratana, dott. Bartolo Giaquinta, Santa Croce Camerina, dott. Giovanni Barone. Per Il comune di Ispica era presente il vice sindaco, dott. Giuseppe Pluchinotta, per Scicli il vice sindaco, dott.ssa Caterina Riccotti ed il commissarioprefettizio, dott. Filippo Dispenza, per il comune di Vittoria.
Tutti concordi nel sottolineare l’importanza del progetto che impegnaisindaci per la parte relativaai comunidi realizzare, ove non esistenti, passerelle, job sedia mare per i disabili, docce con seduta e presenza di bagnini.
L’Asp erogherà l’attività terapeutica riabilitativa in spiaggia finalizzata alla stimolazione del benessere fisico che produce anche effetti allo spirto delle persone con disabilità.
Il dott. Dispenza hapropostoun’ulterioreidea,quella diinserire il progetto“La Terrazza Tutti al mare!” progetto già realizzato dall’Asl di Lecce e l’Associazione “Io posso”.Un accesso attrezzato al mare per persone affette da SLA, patologie neuromotorie e altre disabilità motorieper permettereagli ospiti edai loro familiari di trascorrere una giornata al mare in pieno relax e sicurezza.
Il progetto“Mare senza frontiere”nasce dall’esigenza di eliminare gli ostacoli che impediscono ai soggetti con diversa abilità motoria di accedere alla spiaggia e al mare favorendo,alcontempo, losviluppo di servizi di animazione ludico-ricreative per le persone con disabilità neuromotorie.
Gli obiettivisono quelli di realizzareareebalnearilibereattrezzate localizzateaMarina di Ragusa, Marina di Modica, Scoglitti, Punta Secca/Casuzze, Pozzallo, Marina di Acate, Donnalucata, Marina di Ispica, accessibilialle persone con disabilità neuromotorie efornitediadeguata assistenza di operatori socio sanitari ed animatori socio-culturali.
Èprevisto ilpotenziamento della dotazione di attrezzature che favoriscono la movimentazione dei soggetti in spiaggia, il loro accesso al mare, la loro permanenza in spiaggia grazie a dei lettini mare, tubi, elastici, manipoli, etc. offerti dai Comuni in cui ricadono le località balneari.Si prevedonoattività di animazione ludico-ricreativa,grazie alla presenzadianimatore socio-culturale per lido, edattività di assistenza socio sanitaria grazie alla presenza in turnazione di un OSS per lido.
Si tratta di una nuova e interessante proposta rivolta alle famiglie,alle associazioni del settore e al volontariato sociale aventi soggetti a carico con disabilità neuromotorie che, in particolare, mira ad utilizzare uno spazio di fronte al mare quale luogo di incontro-confronto e scambio tra famiglie.
Un progettosperimentale di sinergia e condivisione tra le Istituzioni e il Volontariatoche portaavantiuna strategia di interventi di cure, assistenza e sostengoterritorialiche privilegia la personalizzazione delle azioni e il diretto coinvolgimento delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie.
Anche l’aumento della popolazione anziana comporta, per i prossimi anni, una crescita delle malattie cronico-degenerative alla quale i sistemi di curadevono rispondere con tempestività e creatività organizzativa. Spesso infatti la soluzione privilegiata, ancorché obbligata, è rappresentata dal ricovero presso strutture residenziali con forti ripercussioni negative sulla qualità di vita delle persone affette da patologie invalidanti e l’incremento dei costi sull’intera collettività.
Appena arrivate a Comiso leprime due,su cinque,isole ecologiche di nuova generazione.Una novità assoluta nel panorama della differenziata. Funzionali, semplici da usare e attive h24in via sperimentale,sette giorni su sette.Quattro sono destinate a Comiso e una a Pedalino.“ Le isole non sostituiscono la differenziata porta a porta, ma servono a rendere un servizio aggiuntivo”. Dichiarazioni dell’assessore all’ambiente, Biagio Vittoria.
“Come previsto nel nuovoappaltodella raccolta differenziata, e al fine di rendere ancora più agevole ai cittadini lo smaltimento dei rifiuti – spiega l’assessore Vittoria-sono arrivate le prime due isole ecologiche che, per funzionalità e semplicità di utilizzo, sono la vera novità tecnologica che si sia vista nel panorama del sistema di raccolta differenziatae che abbiamo fortemente voluto al posto di quelle più tradizionali ma meno funzionali.A breve saranno consegnate le altre tre ed alla fine, quattro verranno allocate a Comiso ed una a Pedalino.Aumentanodunque – continua Biagio Vittoria –i servizi a disposizione della cittadinanza per una sempre maggiore attenzione per l’ambiente. Ricordiamo a tutti che l’isola ecologica vuole essere un servizio aggiuntivo e non alternativo al porta a porta.La funzionalità consiste infatti, nel potere conferire i rifiuti anche nelle giornate di non raccolta di alcune tipologie che magari, non possono rimanere a lungo in casa. Ad esempio l’umido,tipica frazione che è altresì destinata a restare in casa dal sabato al lunedì.Sono conferibili, oltre all’umido, anche la plastica, l’alluminio, il vetro. Le isolenon sono invece predisposte per il secco, gli ingombranti e gli abiti o la stoffa in generale.L’ accesso è semplice, bastastrisciareil codice della tessera sanitariaa cui corrisponde un’utenza TARI. Infine – conclude l’assessore Biagio Vittoria – si può accedere h24invia sperimentale,sette giorni su sette e vi è inserito il sistema di video sorveglianza oltre ai pannelli solari che rendono autonome le isole senza bisogno di alcun allaccio elettrico.Siamo certi che questo ulteriore servizio sarà usato bene dai comisani e contribuirà ad aumentare le percentuali di differenziato già abbastanza elevate rispetto al passato e tali da qualificare Comiso tra i comuni più virtuosi della Sicilia”.
L’Orchestra dell’Istituto ComprensivoG.Verga di Comiso trionfa ai concorsi musicali di Agrigento e Scicli, conquistando due primi premi
L’orchestra dell’Istituto Comprensivo Giovanni Verga di Comiso nei due concorsi ai qualiha partecipato ha ottenuto due primi premi.
L’orchestra formata da 56 elementi e diretta dal prof. GiuseppeBiazzo, con la presenza di Violini, Chitarre, Trombe, Flauti, Clarinetti, Pianoforti, e percussioni, ha trionfato alle EUTERPE di Agrigento, dove nel contesto meraviglioso della Valle dei Templi con lo scenario del tempio di Giunone,ha incantato vincendo il primo premio come “Miglior esecuzione orchestrale” con un programma di brani articolato e coraggioso; medesimo successo haottenuto a Scicli, al Primo Concorso nazionale “Paolo Ferro”,dove ha ottenuto il primo premio nella V sezione.
Grande soddisfazione è stata espressa dalla Dirigente Scolastica Maria Giovanna Lauretta che assieme al Vicario GigiBellassaie alla Referente Maria Grazia Caruso, che seguono il percorsodidattico-artisticoeformativo dell’orchestra, hanno voluto ringraziare i docenti di strumento GiuseppeBiazzo(Direzione e chitarra), GiuseppeMassaro(violino), Maria Speranza (flauto), GiovanniCascone(tromba), GirolamoManenti(clarinetto),MarioPollicita(pianoforte), ManulSalonia(percussioni)e Stefania Giunta (chitarra)per la passionee la qualità dimostrata. Analogo ringraziamento è stato rivoltoagli studenti che svolgono un percorso formativo con impegno e rigore raggiungendo risultati eccellenti. Unpensieroparticolare è stato rivolto ai sette ex alunni della Vergache,pur essendo al primo anno delle superiori, come previsto dalla norma, danno il loro contributo alla esecuzioni orchestrali.
“L’orchestra – ha anticipato la DS Maria Giovanna Lauretta – si esibirà perla comunità comisanae per i genitori – preziosi protagonisti della nostra comunità educante –il 6 giugno nel cortile della Verga in occasione della festa di fine anno scolastico”
“Paralleli Sonori n.4” continua ad incantare il pubblico. Chiusura in grande per la stagione concertistica di Vittoria firmata dall’associazione Quattroetrentatre e dal direttore artistico Alessandro Nobile, con il patrocinio del Comune di Vittoria.
A chiudere “Paralleli Sonori n.4” sarà il cantautore Luca Madonia in quartetto.
Trentasei anni in musica, dagli anni 80 con i Denovo, al Sanremo con Franco Battiato fino all’ultimo album “Il tempo è dalla mia parte“.
Luca Madonia entra nella scena musicale con il new wave inglese della fine degli anni settanta, inizia l’avventura dei Denovo, gruppo che si propone nella nuova scena italiana del post cantautorato. Mix tra lettura melodica e mediterranea delle influenze pop rock anglosassoni.
Nel 1990 per Luca Madonia si apre la carriera da solista con Passioni e manie, Bambolina e Moto perpetuo. La critica lo indica come uno dei cantautori più promettenti del pop italiano. Nel 1996 partecipa al progetto Battiato non Battiato, impegnandosi nell’interpretazione di Summer on a solitary beach. E’ un successo.
Nel 2006 esce l’album Vulnerabile, splendidi brani musicali tra cui la strepitosa cover di un classico dei Moody Blues: Nights in white satin, tratto da quel loro album concept del 1967 Days of future passed, Tu sei diversa, scritta per Gianni Morandi, Vittima Perfetta e Quello che non so di te che vede la partecipazione straordinaria di Franco Battiato.
Nel 2008 esce Parole contro Parole, un’antologia della musica di Luca in 17 brani. All’interno anche un vecchio duetto con Franco Battiato in Quello che non so di te, dal precedente album di inediti. Nel 2011 la partecipazione a Sanremo con il brano L’alieno, con la partecipazione di Franco Battiato.
Domani sera alle 21 il palco sarà finalmente quello del Chiostro delle Grazie di Vittoria per un imperdibile appuntamento musicale.
Tutto questo è “Paralleli Sonori n.4” a Vittoria, il 24 maggio sotto le stelle al Chiostro delle Grazie!
PREVENDITA: agenzia viaggi Il Grande Volo in Piazza del Popolo 15, Vittoria.
Al lavoro l’ufficio elettorale preposto all’organizzazione delle elezioni di secondo livello per scegliere il nuovo presidente del Libero Consorzio Comunale ed eleggere il nuovo consiglio consortile composto da 12 membri. Stamani l’ufficio elettorale composto dal presidente Valentino Pepe (segretario generale del comune di Vittoria), da Nadia Gruttadauria (segretario generale comune di Santa Croce Camerina), da Giampiero Bella (segretario generale del comune di Modica) e da Alessandro Basile (dirigente del comune di Vittoria) si è insediato per dare corso ai primi adempimenti preelettorali, a cominciare dalla formazione dell’elenco degli elettori. Gli aventi diritto sono 187, ovvero 11 sindaci e 176 consiglieri comunali. Non partecipa alle elezioni il comune di Vittoria perché sciolto per mafia lo scorso 31 luglio.
Le operazioni di voto si svolgeranno il 30 giugno 2019 dalle ore 8 alle ore 22, mentre, lo spoglio avverrà il giorno successivo a partire dalle otto.
Considerato che il voto espresso dagli aventi diritto sarà col criterio della ponderazione, gli undici comuni della provincia di Ragusa sono stati suddivisi in 4 fasce in base alla popolazione. Nella fascia A vi sono i comuni di Giarratana,Monterosso perché con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti, nella fascia B i comuni di Acate, Chiaramonte Gulfi e Santa Croce Camerina in quanto con popolazione fino a 10 abitanti, nella fascia C i comuni di Comiso, Ispica, Pozzallo e Scicli perché con popolazione fino a 30 mila abitanti e nella fascia D Ragusa e Modica perché hanno popolazione sino a 100 mila abitanti. Il peso elettorale di Vittoria che non vota è stato suddiviso proporzionalmente trai comuni di fascia C.
Il votocol criterio della ponderazione comporta che il voto di un consigliere di una determinata fascia ha un peso diverso rispetto a quello delle altre fasce.
Per la presentazione della candidatura a presidente del Libero Consorzio Comunale ci vuole una percentuale de 15% degli aventi dirittoe il termine ultimo è il10 giugno 2019.
A Scicli e Pozzallo festa con i cantieri educativi, in piazza tanti bambini per “custodire i sogni”
Una grande festa con tanti bambini e genitori in piazza Italia. È quella che si è tenuta sabato scorso, organizzata dai cantieri educativi “La Fontana del Villaggio” e “Cantiere educativo Jungi” , con il patrocinio del comune di Scicli.
Anche a Scicli si è rinnovato il rito di “Crisci ranni”, con una festa che ha avuto per tema: “I sogni colorano la notte”. Il rito è stato frutto di un progetto che ha avuto come protagonisti i bambini delle scuole primarie e dell’infanzia di Scicli, Donnalucata, Sampieri e Cava D’Aliga. Gli operatori dei cantieri “La Fontana del Villaggio” Annamaria, Desi e “Cantiere Educativo Mirare in Alto Jungi” Elvira, Federica e Sonia hanno lavorato insieme e hanno coinvolto i bambini, i quali grazie all’aiuto delle maestre hanno costruito delle valige con dentro i loro sogni, scritti su “bolle di sapone”. Il rito ha visto la partecipazione di molti bambini, i quali interagendo con il presentatore Fabio Sammito hanno ben spiegato cosa sono i Cantieri educativi.
Il pomeriggio è iniziato con giochi e musica, e con le parole del direttore della Caritas diocesana di Noto, Maurilio Assenza, ed il saluto di don Davide Lutri, parroco della parrocchia SS. Salvatore di Jungi. Il momento più emozionante è stato quello della rappresentazione della fiaba “Il custode dei sogni”. Gli attori Daniele Cannata, Annamaria Cerruto ed il piccolo Vincenzo Pitino, con la regia di Marcello Sarta, hanno saputo rendere magica l’atmosfera e hanno fatto risuonare il messaggio che il custode ha lasciato a ciascuno, di non smettere di sognare, sogni di qualsiasi tipo siano perché sono proprio questi a dare colore alla vita.
È stata realizzata in piazza un’ installazione con le valige e le bolle fatte dai i bambini. La festa sì è conclusa con giochi ed animazione, e con balli che hanno coinvolto proprio tutti. La settimana precedente era stato il momento della festa a Pozzallo, in piazza Municipio. A organizzare il momento è stato il Cantiere educativo “La Fontana del Villaggio”, con il patrocinio del Comune di Pozzallo – assessorato alla Cultura, il sostegno della Caritas diocesana di Noto, Caritas Italiana, Fondazione di Comunità Val di Noto e Fondazione con il Sud. Gli animatori del cantiere, nelle settimane precedenti hanno coinvolto le scuole della città (gli Istituti Comprensivi A. Amore e G. Rogasi e il Circolo Didattico) per far diventare bambini, scuole e famiglie, “attori” di una città che sogna insieme!
L’attività laboratoriale proposta alle scuole ha impegnato gli insegnanti nella lettura drammatizzata della fiaba “Il Custode dei sogni” di Franco Farina e successivamente nella realizzazione di una valigia di cartone in cui andavano riposte delle bolle trasparenti su cui i bambini hanno trascritto i loro sogni. Il rito ha rappresentato la tappa finale di un cammino fatto in sinergia con le scuole. Protagonisti principali don Michele Iacono (parroco della parrocchia a cui il cantiere fa riferimento) nelle vesti del “Custode dei sogni” e i ragazzini del cantiere che hanno giocato con le bolle di sapone, simbolo di tutti quei sogni che rimangono “abbandonati” e non trovano libertà di espressione.
Preziosa la collaborazione del gruppo scout Agesci Pozzallo 1 che con i loro giochi, balli e animazione ha coinvolto grandi e piccoli in un clima di gioiosa condivisione.
Canicattì, Francesco Pira presenta il suo ultimolibro “PIRATERIE” all’Associazione Culturale Athena
Sabato 25 maggio 2019 alle ore 18l’Associazione presieduta dall’avvocato Giovanni Salvaggio ha organizzato l’evento a Palazzo Lombardo – Sala della Musica . I diritti d’autore devoluti per l’acquisto di vaccini per i bimbi poveri
L’autore, sociologo e docente dell’Università di Messina converserà sul volume pubblicato da Medinova con l’avvocato Silvana Rinallo. Letture dell’attrice Barbara Capucci. Interventi musicali al piano del Maestro Edoardo Savatteri. Sarà
presente l’editore Antonio Liotta. Le conclusioni affidate alla Responsabile del Comitato Scientifico Mariella Di Grigoli
Canicattì (Agrigento) – PIRATERIE, edito daMedinova, l’ultimo libro di Francesco Pira, sociologo e professore di comunicazione e giornalismo all’Università di Messina sbarca a Canicattìsabato25 maggio 2019alle 17,30a Palazzo Lombardo, nella Sala della Musica in Corso Umberto I° al civico 39. Ad organizzare l’evento l’Associazione Culturale Athena, presieduta dall’avvocato Giovanni Salvaggio. Converserà con l’autore, dopo i saluti del Sindaco avvocato Ettore Di Ventura, l’avvocato Silvana Rinallo, Segretaria dell’Associazione. Le letture del testo saranno curate dall’attrice Barbara Capucci mentre sono previsti interventi musicali del Maestro Edoardo Savatteri. Sarà presente l’editore dottorAntonio Liotta, Presidente di Medinova. Le conclusioni sono affidate alla dottoressa Mariella Di Grigoli, Responsabile del Comitato Scientifico dell’Associazione Athena. Un evento, quello disabato prossimoche si annuncia prestigioso, anche per il panel che l’Associazione Athena è riuscita a costruire. I diritti d’autore del libro PIRATERIE saranno devoluti alla LCIF Lions International Foundation per l’acquisto di vaccini per i bambini del Terzo Mondo.
Le pagine dei giornali ed i servizi televisivi riportano quotidianamente episodi di cronaca, legati soprattutto alle conseguenze legate ad un uso improprio della rete e delle nuove tecnologie. Eppure accade di rado che vengano proposti servizi, attraverso i quali creare delle valide occasioni per riflettere su quanto esse abbiano effettivamente condizionato e/o modificato la quotidianità di ciascuno. Internet, Facebook, Instagram e gli smartphone hanno fornito nuovi codici e nuovi linguaggi che di fatto hanno impostato la comunicazione su ritmi prima impensabili ed impostato le relazioni su modalità di interazione, dettate dal qui ed ora, dal tutto e subito.
In questo panorama, arriva come una meteoraFrancesco Pira, autore di “PIRATERIE–riflessioni brevi di vita social” (Medinovapp. 136, euro 11), che in questo ultimo libro ha raccolto 81 articoli, pubblicati dal 17 gennaio 2017 al 16 settembre 2018, sul quotidiano “La Sicilia” in un’apposita rubrica, denominata PIRAterie, che ogni domenica si è meritata la Terza Pagina del giornale. E’ il primo volume che Pira pubblica con Medinova, l’intraprendente casa editrice di Favara, presieduta daAntonio Liotta. I due sono legati da una splendida amicizia che si è concretizzata anche in eccellenti collaborazioni culturali. La copertina è già tutto un programma. Appare la faccia di un PIRA..TA dagli occhi buoni magistralmente disegnato da uno dei più grandi artisti siciliani,Nicolo D’Alessandro, palermitano collaboratore di Repubblica, vero Maestro d’arte ed eccellente intellettuale. E’ riuscito a nascondere dietro la faccia di questo PIRATA l’autore, giocando con il suo cognome. La foto della quarta di copertina di Pira è una bravissima fotografa ed autrice di reportage straordinari in giro per il mondo, la taormineseLidia Bolognari.
Un testo che nella sua prefazione porta la firma del giornalistaAntonello Piraneo, Direttore Responsabile Quotidiano La Sicilia, il quale sottolinea“l’importanza di questo volume che rappresenta non solo la compiuta raccolta di un anno di PIRAterie, ma soprattutto il momento di sintesi di un percorso intellettuale ed umano, nel quale chi legge si sente pienamente coinvolto. Un saggio interessante ed originale per questo suo modo di porre la nostra società 2.0 e di porsi senza falsa retorica: le nuove tecnologie sono ormai parte di noi, caratterizzano la nostra quotidianità e garantiscono la fruizione personalizzata dei contenuti-sono le sue parole-.Francesco Pira da bucaniere «globalizzato» diviene protagonista di incursioni dell’intelletto che, con brio e un pizzico di ilarità, inducono il lettore ad interrogarsi sul suo rapporto con i mezzi di comunicazione, con gli smartphone, le applicazioni per andare insieme oltre il dato oggettivo che, supportato da solide basi teoriche, diviene occasione di una più approfondita analisi sociologica da vivere e condividere. Il piglio giornalistico regala istantanee nelle quali ciascuno ha la possibilità di rivedersi e, sorridendo, porsi delle domande”.
Il testo è suddiviso in dodici sezioni che sottolineano i tratti salienti del mutamento sociale in atto, commentando gli articoli che vengono riportati, in modo da offrire per ogni macro-area una chiave di lettura per mezzo della quale invitare il lettore a riflettere sui suoi comportamenti e in questo modo magari porsi in maniera critica nei confronti delle nuove tecnologie e della rete.
“Ho ritenuto utile il contributo che da giornalista oltre che da studioso e ricercatore-afferma Francesco Pira-,ho potuto offrire attraverso degli articoli che siano capaci di restituire in modo semplice ed immediato gli oggetti delle mie ricerche così da scattare delle istantanee sulla nostra quotidianità, focalizzando l’attenzione su temi di grande interesse e che condizionano, seppure noi spesso non ne abbiamo consapevolezza,i nostri comportamenti e la nostra esistenza non solo di singoli individui, ma soprattutto le relazioni interpersonali”.
E le ricadute sul tessuto sociale sono evidenti, come ha evidenziatoCristina Graziano, docente di Lettere e giornalista che firma la post-fazione:“il fatto di cronaca, il dato scientifico, una ricerca condotta in qualsiasi parte del mondo sono stati “vissuti” quali occasioni di approfondimento sociologico da restituire alle “masse” con un piglio giornalistico di effetto grazie ad un uso fluido della scrittura e ad un tono a tratti scanzonato che, costruendo con padronanza situazioni comunicative leggere, porta il lettore, pure quello distratto, a riflettere. E così il professore Pira, da novello Orazio, “denuncia” i vizi umani con l’obiettivo di concorrere a sviluppare un nuovo ispirato ai criteri dell’equilibrio e della misura nell’impiego delle nuove tecnologie. D’altronde «In medio stat virtus» sostenevano già i latini e la propensione a guardare avanti, dettata dal progresso e dall’individualismo, talora ci induce a perdere il nostro «essere umano»”.
Si è tenuto stamani l’incontro tra il sottosegretario di Stato del ministero dell’Economia e delle Finanze, Alessio Villarosa, i parlamentari nazionali Marialucia Lorefice, Paolo Ficara e Filippo Scerra, il senatore Pino Pisani, la parlamentare all’Ars Stefania Campo, e una delegazione degli azionisti della Banca Agricola Popolare di Ragusa. Quello odierno è l’ultimo di una serie di incontri, tavoli ministeriali e interlocuzioni avvenuti in questi mesi e volti ad individuare soluzioni che possano andare incontro agli azionisti.
Il sottosegretario Villarosa e i parlamentari hanno voluto fare il punto sui risultati finora raggiunti e confrontarsi con i presenti alla luce di questi.
“Inutile negare –sottolineano i parlamentari-che l’aria presso il palazzo della provincia, dove si è tenuto stamani l’incontro, era molto tesa. E ciò è senz’altro comprensibile. Siamo stati e continueremo ad essere a fianco degli azionisti. Va d’altra parte sottolineato che la nostra posizione ci impone di trovare delle soluzioni che non danneggino nessuno. Come Governo stiamo lavorando a delle norme che possano evitare, in futuro, il ripetersi di situazioni analoghe e far sì che si possa individuare una soluzione a questa situazione contingente che riguarda centinaia di persone. L’ampliamento del Fondo di Solidarietà è un piccolo passo avanti, ma non riesce a soddisfare le esigenze di tutti gli azionisti. Aspetto che gli stessi hanno sottolineato nel corso dell’incontro. Per quanto concerne la necessità degli azionisti di poter accedere alla liquidità, è evidente che non tutti i casi sono gli stessi e non potranno di conseguenza avere le stesse risposte.
Utilizzeremo gli strumenti a nostra disposizione, come le interpellanze – continuano- per avere risposte ufficiali alle tante richieste di chiarimenti emerse. Fondamentale potrà essere anche il ruolo della commissione parlamentare d’inchiesta sulle banche, da poco costituitasi, quale strumento per avviare un apposito filone d’indagine. Questi i prossimi step, e per finire un ulteriore appuntamento, che dovrebbe essere quello conclusivo, tra una quindicina di giorni circa, probabilmente a Roma. In quell’occasione, una delegazione del comitato dei piccoli azionisti dovrà farsi portavoce delle proposte concertate preventivamente e le sottoporrà al sottosegretario, il quale alla luce di queste continuerà le interlocuzioni necessarie per verificarne la fattibilità”.
Lorefice (M5S), in Commissione Affari Sociali approvate misure strategiche per garantire la salute dei cittadini. Dallo Sblocco assunzioni, al payback, alle nomine meritocratiche
“Dirigenza meritocratica, sblocco delle assunzioni e payback, sono tre delle norme approvate nel cosiddetto decreto Calabria in commissione Affari Sociali, che presto approderà nell’Aula di Montecitorio”. E’ quanto dichiara in una nota la deputata Marialucia Lorefice (M5S), presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, che tiene a sottolineare come queste importanti misure introdotte riguardano tutte le Regioni:
“La norma sulla dirigenza prevede che la selezione dei direttori generali delle aziende sanitarie avvenga sulla base delle competenze all’interno di una graduatoria. Il sistema delle nomine politiche ha già dimostrato tutte le sue debolezze, noi vogliamo premiare i meritevoli ai vertici sanitari. Sono loro che hanno in mano la gestione contabile e amministrativa delle aziende. Individuarli attraverso le competenze è fondamentale. Questa norma è solo un primissimo passo, il tema della dirigenza verrà affrontato con un apposito disegno di legge già calendarizzato al Senato.
Un altro traguardo- prosegue Lorefice – è lo sblocco delle assunzioni del personale per le Regioni in piano di rientro, penalizzate da gravi limiti di spesa, in modo da garantire i livelli essenziali di assistenza con personale congruo. Questo significa, consentire al personale di lavorare in modo dignitoso e dare servizi sanitari adeguati ai cittadini. Non è giusto che a pagare siano le persone che necessitano di cure, a cui noi invece vogliamo garantire pieno diritto alla salute.
Con un ulteriore nostro emendamento relativo al payback, abbiamo garantito a tutte le Regioni di incassare al più presto importanti risorse. Chiudiamo finalmente un contenzioso aperto da anni con le aziende del settore farmaceutico sul superamento del tetto della spesa farmaceutica. Un successo – rivendica la presidente – non scontato di cui beneficeranno dal punto di vista sanitario tutti i cittadini, da nord a sud.
Siamo soddisfatti del lavoro compiuto in Commissione Affari Sociali, dove abbiamo ampliato quanto già di buono era presente nel testo del decreto e, ancora una volta, abbiamo dimostrato la nostra determinazione nel tutelare il diritto alla salute”. Conclude Lorefice.
ProgettoErasmusplus “Diritti Umani”. Mobilità “incoming” presso la scuola Verga di Comiso. Dal 13 al 18 maggio 2019.
Dal 13 al 18 maggio l’Istituto Comprensivo G. Verga di Comiso ospiterà la mobilità “incoming” del progettoErasmusplus “Humanrights”. All’iniziativa partecipano le delegazioni di docenti di Spagna, Lituania, Turchia e Romania che assieme al Team della Vergacoordinatodalla DS Maria Giovanna Laurettae costituitodalla responsabile FrancescaBelluardoe da Gigi Bellassai, Giovanna Battaglia,Elena D’Amato,RosannaBonavita,KentiaBarone, Rosaria La Cognata, Emanuele Campo, MariaTomasieGabriellaOcchipinti.
Lunedì 12 alle ore 9.00presso l’istituto Comprensivo, in Via Roma,si è svolta l’accoglienza con l’esibizione dell’orchestra e con la presenza di tutti gli ordini di scuola che hanno preparato una tipica tarantella siciliana, con i costumi originali realizzati dal Liceo Artistico “S. Fiume”.
Lunedì incomune si è tenuto l’incontrocon le autorità cittadine
Il 17 maggio alle ore 9.00,nell’Aula Pietro Palazzo, via degli Studi a Comiso, alle ore 9.00in seno al Progetto “Carta dei diritti e dei doveri dei Ragazzi di Comiso” gli istituti di scuola secondaria di primo grado hanno ultimato sotto la guida del Team del Garante per l’Infanzia e dell’Adolescenza del Comune di Comiso, si terrà la Presentazione della Carta alle delegazioni del ProgrammaErasmusPlus “HumanRights”. Saranno presenti il Sindaco di Comiso e le autorità locali.
Si è tenutasabato mattinapresso l’Istituto Comprensivo “Filippo Traina” la premiazione riguardante il concorsoTropical Aquarium dal titolo “Petstories”, una storia d’amore,un’iniziativa promossa dal centro petstore e daldirigentescolasticoCarmelo La portache ha salutato e ringraziato la pedagogista nonchè titolare della Tropical AquariamElisa Zarbaper il tema suggerito e trattato dai concorrenti, la propria storia d’amore con il “compagno pelosetto”.
Il progetto “PetStories” nasce dall’idea “ludica”, di conoscere le avventure più originali, le storie più commoventi che hanno creato dei legami d’amore tra i quattro zampe e l’uomo. Le 60 narrazioni più intriganti, più originali, corredate da relative foto, dopo un’attenta valutazione da parte di una giuria (composta da una docente di lettere, una pedagogista, due giornalisti e un fotografo) stanno per essere inserite in una pubblicazione realizzata, in partenership, dalla ROYAL CANIN ITALIA e TROPICAL AQUARIUM PETSHOP SRL.
La pedagogista Zarba ha ricordato agli studenti presenti che l’intero ricavato delle offerte per l’acquisto del libro sarà devoluto al Canile Comunale di Vittoria(Associazione Pensieri Bestiali)che provvederà alle spese di farmaci e beni di prima necessità per la cura e il mantenimento di centinaia di cani.
Ecco l’elenco dei vincitori:
Categoria Like :
1° posto Sabrina Puccia
2° posto Alessandra Suffia
3° posto Veronica Vona
Categoria Giuria
1° posto Giuseppe Rosetti ( ha devoluto l’intero premio all’associazione pensieri bestiali – Gestione Canili )
2° posto Manuel Scarano
3° posto ex aequo Giorgio Alberti e Nuvola del Filippo Traina
DAL 17 AL 19 MAGGIO LABORATORIO DI SCRITTURA TEATRALE CON LA COMPAGNIA GODOT CON MISE EN ÉSPACE FINALE AL TEATRO IDEAL DI RAGUSA. INSEGNANTE D’ECCEZIONE LINA MARIA UGOLINI, LA SCRITTRICE DI SUCCESSI COME “FUAD DELLE FARFALLE”E “ZIQ È SULLA SPIAGGIA”.
RAGUSA –E’ Lina Maria Ugolini l’insegnante d’eccezione dell’interessante laboratorio di scrittura teatrale proposto dalla Compagnia G.o.D.o.T. di Ragusa dal titolo “Cronaca di una drammaturgia annunciata”. Autrice di emozionanti romanzi come “Fuad delle farfalle”, da cui è stata tratta l’opera teatrale “Fuad che toccava le ali alle farfalle”,e “Ziq è sulla spiaggia”, di coinvolgenti e apprezzati testi teatrali ed ancora di romanzi e racconti, la Ugolini terrà tre incontri di formazione in programma il 17, il 18 e il 19 maggio al Teatro Ideal di Ragusa(dalle ore 14.00). Ilseminariofa parte della 14^ edizione della stagione teatrale “Palchi DiVersi” della Compagnia ragusana. Un intenso lavoro collettivo e individuale che si concluderàdomenica 19 maggio, alle ore 20.30,con una mise en éspacecontutti i partecipanti al laboratorio. Il lavoro sarà focalizzato sulla capacità dirisolvere sulla pagina di un copione i problemi e i meccanismi di basedell’invenzione drammaturgica, in particolare i temi trattati saranno:dal reale all’immaginario che si trasforma in scrittura;come distillare dalla cronaca la lingua emotiva dei sentimentiela scrittura corale come nocciolo e seme di sviluppo drammatico. In programma momenti di riflessione, ma anche fasi diapprofondimento scritto elaverifica praticaper offrire ai partecipanti una visione completa del percorso che dal cantiere narrativo approda alpalcoscenico.I lavori che saranno prodotti durante il laboratorio saranno quindi messi in scena durante un’interessantelettura scenica a cura di Vittorio Bonaccorso e di Federica Bisegna con gli attori della Compagnia G.o.D.o.T. e tutti i partecipanti allo stage.
Mariapoli a Pedalino. La cultura del noi, la sfida dell’oggi
Si èsvolta, l’11 e 12 maggio,a Pedalino, laMariapoli, convegno organizzato dal Movimento dei Focolari. La Mariapoli(letteralmente: “Città di Maria”)aveva cometitolo«La cultura del noi … la sfida dell’oggi».
Sul palco del Centro Culturale Esperia, a Pedalino,la proposta della nuova cultura della “fraternità”, lanciata dalla fondatrice del movimento,Chiara Lubich,fin dai primi anni del dopoguerra , oggi diffusa in più di 180 nazioni in tutto il mondo.
Ha partecipatoAurora Nicosia, direttore del mensile “Città Nuova”,giornale edito dal Movimento dei Focolari, nato negli anni 50per diffondere una cultura legata ai valori del dialogo. Aurora Nicosia è originaria di Vittoria, vive e opera a Roma.
La proposta della fraternità è direttamente connessa con la “cultura del noi”, vero antidoto contro ogni individualismo.
Nella sala del Centro Culturale Esperia sono state presentate testimonianze su quattro tematiche:nella chiesa locale, nel dialogo ecumenico, nella famiglia e nella città. Per l’ecumenismo, di rilievo la presenza dei pastori pentecostali Antonio Stallone, Giuseppe Decorato, Giuseppe Micieli, diGisela Salomon, della chiesa luterana in Italia, diGianna Iaquez, di Scoglitti e di donSalvatore Converso, che hanno raccontato l’esperienza di comunioneche si prova a vivereaVittoria, Scoglitti, Santa Croce Camerina.
È seguito un pomeriggio dedicato ai temi del “dialogo in famiglia” con alcuni membri del movimento Famiglie Nuove,Maurizio BrunoeGina Oliveri, LedaRussoeAngeloFidone,l’approfondimento dei temi dei rapporti di coppia e dei rapporti con i figli, proposto da Annalisa Burrasca, psicologaepsicoterapeuta, che si occupa di relazioni di coppia.
Di particolare rilievo la testimonianza diDomenico Leggio, direttore della Caritas diocesana di Ragusa, diMariuccia Fazzina, responsabile della casa di accoglienza “Io sono con te” di Comiso (per donne sole o vittima di violenza), diRosa Perupatoche ha fondato l’associazione “Il Filo di Seta”, anch’essa impegnata a Vittoria a favore delle donne vittime di violenza. Altretestimonianze sono state proposte da donStefano Trombatore, di Rosolini e daGiovanni Lionti, conun gruppo di giovani di Niscemi(Alessia Camagna,Giorgia Cannia,Alessia Lionti,Dalila Di Giovanni), che hanno promosso una mensa per i poveri, insieme alla comunità avventista.
Nel pomeriggio conclusivo, dedicato alla città ed alle sfide del sociale, di rilievo le esperienze diLucia MalloeCarmela Lo Monaco, che hannoorganizzatoa Comiso una serie di incontri dedicati ai temi della politica amministrativa, partendo dalla cultura del dialogo e della fraternità, diLino Pantano, già consigliere comunale a San Cataldo, che ha promosso alcune iniziative contro la ludopatia, aderendo alla campagna “Slotmob” confluite poi nell’approvazione di un regolamento comunale. Infine,Ida Carmina,sindaco di Porto Empedocle, ha raccontato il suo impegno di sindaco controcorrente,che non si è piegata allalogica dei favori e dei compromessi, fatta segno di numerose minacce e segnali intimidatori e mafiosi. «Con la mia giunta non ci sono favori, non ci sono parenti. I miei parenti sono tutti i 18.000 empedoclini». Infine,Salvatore Brulloha presentato l’Economia di Comunione, una delle proposte lanciate da Chiara Lubich, che ha introdotto nuove prospettiveanche alcomplesso mondo dell’economia.Fabio Bruno, David CutiettieMarco Brunohanno presentato l’esperienza diManagement Technologies, un’azienda di giovani consulenti aziendali, analisti e programmatori, che hanno creato un’impresa innovativa in Sicilia, con l’obiettivo di creare lavoro nell’isola ed evitare le fighe dei cervelli, ma soprattutto di proporre un nuovo tipo di azienda in cui il lavoro è dono per gli altri. L’azienda ha destinato una parte degli utili ad opere sociali, finanziando l’associazione “Vita21”, che si occupa di disabilità.
Le conclusioni sono state affidate adAngela GuccioneeNicola Stracquadaini, con un messaggio finale ed una prospettiva,quella della nuova cultura del noi nella chiesa e nel mondo.
Alla Mariapoli hanno partecipato anche i bambini (gen 4) ed i ragazzi (gen 3) del Movimento dei Focolari con momenti peculiari a loro dedicati, in sale diverse.
Si terrà lunedì 20 maggio il “Tavolo di Lavoro Banca Agricola Popolare di Ragusa” convocato dal sottosegretario al Ministero dell’Economia e Finanze, Alessio Villarosa. L’incontro è previsto alle 11:30, presso il Libero Consorzio Comunale di Ragusa in Viale del Fante.
Ilsottosegretario Villarosa, che segue la questione degli azionisti Bapr sin dall’inizio, farà il punto con gli azionisti della banca in merito agli ultimi sviluppi.
Interverranno i parlamentari nazionali del M5SMarialucia Lorefice, Paolo Ficara,Maria Marzana,Eugenio Saitta,Filippo Scerra, i senatoriStanislao Di Piazza eGiuseppe Pisani, il parlamentare europeoIgnazio Corrao, e la deputata ArsStefania Campo, che stanno seguendo da mesi la questione.
Eletto il responsabile Area Lavoro Confesercenti provinciale. SalvatoreRovillo: “Metterò a disposizione delle aziende associate tutta la mia esperienza”.
E’ SalvatoreRovilloil nuovo responsabiledell’Area Lavoro di Confesercenti Ragusa. Sessantuno anni, originario di Vittoria,Rovilloè docente di Informatica. Ha lavorato per undici anni a Genova come programmatore prima di trasferirsi definitivamente a Vittoria dove si è anche occupatoper molti annidi Formazione.
“Dopo aver lavorato dal 2000 per laSogevisrlnel Patto Territoriale di Vittoria, dopo aver fatto formazione per vari Enti di formazione e scuole pubbliche e private– dice SalvatoreRovillo–ho raccolto immediatamente e con entusiasmo la proposta della Confesercenti Provinciale di Ragusadi occuparmi dell’area formazione e lavoro. Ringrazio per questo incarico il Presidente Luigi Marchi e il direttore Massimo Giudice,insieme a tutto il consiglio direttivo. Metteròa disposizione delle aziende associate–prosegueRovillo–tutta la mia esperienza in questo campo. Per me, che ho sempre considerato la Formazione come il motore per la crescita professionaledi qualsiasi azienda, è un compito molto entusiasmantema nello stesso tempo complesso. L’obiettivo è quello di migliorare professionalmente leaziende dellaprovincia iblea che hanno un grosso potenziale”.
Il Presidente di Confesercenti Ragusa Luigi Marchi e il direttoreMassimo Giudice augurano buon lavoro al nuovo arrivato in casa Confesercenti: “La presenza di SalvatoreRovillonella nostra grande ‘famiglia’ – dicono- è un valore aggiunto. Siamo sicuri che il suo impegno riuscirà a dare nuovo impulso alle attività commerciali e turistiche della provincia di Ragusa”.
Emotrasfusioni a domicilio: eccellenzadella provincia di Ragusa. Lo si evince dallo studio realizzato daSamot Ragusa Onlusin collaborazione con Simt dell’Asp 7 di Ragusa e presentatostamanialla VI Conferenza Nazionale dei Servizi Trasfusionali, organizzata dal 9 all’11 maggio a Rimini da SIMTI, la Società italiana di Medicina Trasfusionale e Immunoematologia.
Mostrati i risultati degli interventieseguiti nel 2018 che hanno evidenziato il ruolo di primo piano che l’associazione ragusana, specializzata da venticinque anni nell’assistenza domiciliare a malati terminali, svolge anche nel campo delle trasfusioni domiciliari, in collaborazione con l’Asp7 di Ragusa.
Le conclusioni dello studio mostrano la bassissima percentuale di reazioni avverse che si sono verificate nei trattamenti, attestandosiappenaallo 0.6%. Risultato reso possibile grazie all’efficienza raggiunta dal Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’Asp 7 di Ragusa e della collaborazione sul territorio con i Medici della Samot Ragusa Onlus.
Mostrano inoltrequanto importante sia stato seguire, attraverso la compilazione di un modulo-questionario, l’intero percorso del trattamento per singolo pazientee singola trasfusione per assicurare una gestione ottimale dell’intervento, dalla selezione del paziente, all’analisi dei requisiti alla gestione delle reazioni trasfusionali avverse (ATR).
Nel 2018 Samot Ragusa Onlus ha effettuato trasfusioni domiciliari in 1.134 pazienti nell’area di Ragusa, più del 90% delle quali è stato eseguito utilizzando lo stesso sistema biometrico (SecurBlood, B.B.S.) in carico negli ospedali, che ha assicurato la tracciabilità della trasfusione e l’univoco riconoscimento delleunità sanguigne assegnate, garantendo così sicurezza ed emovigilanza.
In particolare, sono stati somministrati 2150 emoderivati. Importanti i risultati ottenuti in materia di reazioni avverse e della loro gestione, grazie proprio alle informazioni rilevate dal questionario sulla eventuale preesistenza di specifiche condizioni o sulla particolare predisposizione a qualsiasi reazione avversa.
La conclusione dello studioquindiè duplice. La prima è l’importanza della compilazione di unquestionario che segua ogni fase dell’intervento, per permettere ai medici e a tutta l’equipe di raccogliere informazioni su sintomi clinici come febbre, dispnea e ipertensione e sulle condizioni preesistenti che potrebbero essere collegate a reazioni avverse anche gravi, e quindi non solo permettere di prevedere e potere intervenire tempestivamente, ma anche di identificare chi tra i pazienti potrebbe trarre beneficio dalla premedicazione o dalla trasfusione ospedaliera.
La seconda è la bassissima percentuale di reazioni avverse rilevate, frutto dell’efficienza raggiunta nel trattamento grazie alla competenza degli operatori coinvolti.
L’OPENINGDELLA PERSONALE A CURA DI CRISTINA COSTANZO SABATO 18 MAGGIO ALLE QUAM
SCICLI (RG) –Sabato 18 maggiol’opening di ‘Echos’, la personale di Simone Geraci, a cura di Cristina Costanzo, alle Quam di Scicli. Un grande emergente siciliano, pittorecon la ‘p’ maiuscola, che collabora stabilmente con gallerie italiane e che ha all’attivo molte esposizioni e in particolare partecipazioni importanti a fiere europee.
Cristina Costanzo,curatrice della mostra ‘Echos’,critica e docente di Storia dell’Arte Contemporaneaall’Università di Palermo,oltreche corrispondente per Flash Art e attiva nella cura di importanti progetti istituzionali d’arte internazionali.Per Quam ha selezionato un importante numero di opere, tuttedella produzione recente,che rappresentano bene il fine lavoro e la grande ricerca di Simone Geraci.
Una mostra monografica molto particolare, anche per la linea sottile che tiene in equilibrio il lavoro di questo autore tra pittura classica e valore contemporaneo del linguaggiocon cui viene spesa, su tela, ardesia o in incisione. È proprio questo equilibrio l’identità dell’autore, motivo del successo tra i collezionisti,puristi di pittura, ma anche tra le gallerielegate ai linguaggi più contemporanei.
“Nel suo modus operandi–scrive dell’autore la curatrice Costanzo–è sempre presente, e traspare dalle sue dichiarazioni, il recupero della felicità del lavoro,cui si accompagna la dimensione del valore dell’opera per l’opera. Per l’artista, che attribuisce all’opera un linguaggio che non è quello della parola, è di fondamentale importanza la fedeltà al principio secondo cui il messaggio dell’opera è l’immagine stessa e affidare, altresì, le sue immagini silenziose a una genuina e spontaneaesperienza diretta di fruizione”.
Unafigura ricca di esperienza quella di Simone Geraci, e di profonda conoscenza del mondo dell’arte, ben oltre la pittura, che affascina con la sua semplicità e spontaneità, a cominciare dal definirsipittore più che artista, o per la suagrande capacità comunicativa, confermatadalseguitointernazionale che vanta suisocial.In mostra anche delle incisioni, base per tecniche miste molto cariche di maestria, dove si apprezza a fondo la capacità tecnica del disegno vecchia maniera, una dote che ormai sta scomparendo tra gli autori più giovani.L’opening è persabato 18 maggio alle 19.00, l’ingresso è gratuito e in mostra si potrà richiedere il libro della mostra, editodaTecnica Mista, con la presentazione integrale della curatriceCristina Costanzoe una ricca antologia, di selezionate traccecritiche, dedicate all’autore negli ultimi dieci anni.
Lo stadio comunale di Comiso, il Peppe Borgese, si illumina di “stelle” con la partita per la legalità.Sabato 18 maggio partita di beneficenza giocata tra due squadre: quella degli attori contro quella dei magistrati.
“Se vi capitasse di vedere a Comiso, in giro per le strade, attori del calibro di Franco Oppini, Giuseppe Zeno, Fabio Fulco , Raffaello Balzo, Ciro Esposito e tanti altri ancora, state tranquilli che non state vaneggiando. – dichiara scherzosamente l’assessore Manuela Pepi -.Saranno qui, in carne ed ossa venerdì 17 maggio e sabato 18 maggio, per la partita per la legalità che avremo il piacere e l’onore di ospitare allo stadio Peppe Borgese.
Fanno parte della squadra Nazionale Italiana Attori, che giocherà la partita contro la squadraRappresentativa Magistrati Italiani.Si tratta – continua la Pepi – di una partita di beneficenza il cui ricavato andrà ad alcune associazioni di volontariato che renderemo note nei prossimi giorni.Così come renderemo noti anche altri nomi del firmamento cinematografico e televisivo che si andranno ad aggiungere a quelli già in elenco.
La partita si giocherà sabato 18 maggio alle ore 11.00, mentre venerdì 17 alle ore 17.00 presso il teatro Naselli, si terrà il convegno: “ il bullismo nella scuola e nello sport”.I nostri uffici –concludela Pepi – sono già attivi per info e prenotazioni, basta chiamare lo 0932- 748276 negli orari d’ufficio. Altri particolari ed altre informazioni saranno divulgate nei prossimi giorni.”.
Un successo quello dei scrittori siciliani editi dalla casa editrice Kimerik alla 32esima edizione del Salone del Libro di Torino, uno degli appuntamenti più attesi per l’editoria italiana.
Il melting pot linguistico-culturale è centrale in questa edizione.
La Kimerik, casa editrice di Messina, porta alto il nome della Sicilia e delle sue ‘penne’ più spiccate che trattano argomenti attuali e la narrativa degli scrittori emergenti provenienti da tutta Italia.
La Sicilia continua ad essere protagonista dello spazio culturale e intellettuale grazie all’impegno degli scrittori e della Kimerik che ne promuove le eccellenze in ambito letterario e scientifico-narrativo.
Lo stand è l’H03-padiglione 2 per chi volesse visitarlo fino al 13 maggio.
“Possiamo dire con soddisfazione che è finalmente partito quello che il ministro Giulia Grillo ha definito il Piano Marshall per l’edilizia sanitaria. La Conferenza delle Regioni, ieri, ha dato il via libera all’intesa per il rifinanziamento dei 4 miliardi di euro del Fondo per l’edilizia sanitaria e il rinnovamento tecnologico previsti dalla Legge di Bilancio 2019. A queste risorse si aggiungono 890 milioni di euro di fondi strutturali. Alla Regione Siciliana andranno ben 334 milioni di euro.”
Lo annuncia in una nota la presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei deputati, Marialucia Lorefice (M5S), che aggiunge: “Con questi finanziamenti sarà possibile avviare il rinnovamento del patrimonio di edilizia sanitaria che, in base ad una ricognizione effettuata dal ministro Grillo con le Regioni, presenta un fabbisogno di 32 miliardi di euro considerando l’intero territorio nazionale.
Quello di ieri è dunque un traguardo importante raggiunto grazie ad un fruttuoso lavoro tra Governo e Regioni.
In base a questa Intesa, – prosegue Lorefice -, le risorse andranno a destinazione subito dopo l’emanazione della delibera del CIPE e potranno essere utilizzate per la sottoscrizione di Accordi di Programma che serviranno per creare nuovi ospedali, per ammodernare le strutture esistenti, spesso vetuste e obsolete, e dotare il Paese delle migliori tecnologie.
Non solo edilizia ma anche ricerca.
L’Intesa prevede, infatti, l’accantonamento di ulteriori 695 milioni di euro, di cui una parte servirà per realizzare 6 centri di eccellenza per sviluppare una rete nazionale in grado di effettuare attività di ricerca, produzione e trattamento del paziente affetto da patologie tumorali eleggibili alla terapia genica CAR T-Cell e la restante parte andrà a coprire interventi urgenti.”
“Ringrazio il ministro Giulia Grillo – conclude Lorefice- perché grazie alla sua attenzione siamo passati dalle politiche dei tagli lineari a quelle degli investimenti concreti per rilanciare il nostro Sistema Sanitario Nazionale affinchè offra a tutti i cittadini i migliori servizi in tutto il Paese”.
Il25e il26 maggiotornerà“Motostoriche nel barocco ibleo”
che quest’anno raggiunge il traguardo delle quindiciedizioni
Imotori delle “vecchie signore”cominciano a rombare.E, nel frattempo,lapassionediventa irresistibile.Così comecrescela voglia di fare un tuffo negli anni ruggenti. Rigorosamente sulle due ruote, quelled’antan. A muovere questi destrieri dei decenni che furonoveri e propricavalierimoderniche così scorrazzerannodagli ambitidi unpassato troppo suggestivo per poterlo dimenticarefacilmente.Ritornano le moto storiche nel barocco ibleo, protagoniste di quellastessamanifestazione che, promossa dal Veteran Car Club Ibleo, in programma sabato 25e domenica26maggio, raggiunge quest’anno ilragguardevoletraguardo dellequindiciedizioni.Una manifestazione per appassionati e non solo. Una kermesse checontinua a ritagliarsila massima attenzioneanche perché si tratta diuna fetta di storia passata che torna a circolare sulle strade della provincia di Ragusa.In primo piano, come sempre,imotociclicon certificato di identità Asi. Ammessi anche motocicli non certificati Asi o in corso di certificazione che, presentandosi in condizioni decorose edi originalità, sarannofatti parteciparead insindacabile giudizio dell’organizzazione. Gli itinerari sono tutti dascoprire. Gli stessi riguarderannoda vicino realtà di impagabile bellezza come Buccheri, Monterosso,Giarratana, Ibla, Santa Croce, Punta Secca e Marina di Ragusa.Come ogni anno,previsteadesioni anche da fuori provincia eda fuori regione.Inoltre, saranno del gruppo pure venti equipaggi maltesi che attendono con estrema ansia questo evento motoristicoche avrà per protagoniste sempre loro, le due ruote che hanno fatto la storia. Dalle Moto Guzzi alle Bianchi, dalle Innocenti alle Triumph, e, ancora, dalle Ariel alle Norton, per non parlare delleBsa. Icentauri, nella maggior parte dei casi con abbigliamento d’epoca,sfrecceranno tra le vie del barocco ibleo, facendosi notare per le loro eccezionalie particolarissime“cavalcature”.Come sempre ci sarà l’inappuntabile sostegno fornito dalle forze dell’ordine. Per il Veteran Car Club Ibleo l’opportunitàdi mettere in evidenza le proprie capacità organizzative con unappuntamento di grande impatto che garantisceuna vetrinaeccezionalealterritorio.
COMISO E’ GIA’ IN FERMENTO,PRENDERANNO IL VIA OGGI LE CELEBRAZIONI IN ONORE DI MARIA SANTISSIMA ADDOLORATA. LA FESTA E’IN PROGRAMMALATERZADOMENICA DI MAGGIO
Centonoveanni di tradizione. Centonoveanni di devozione. La città di Comiso torna in festa, come succede a maggio, per un momento di grande spessore religioso, storico eculturale.
Prendono il va oggi in chiesa Madre, i solenni festeggiamenti in onore di Maria Santissima Addolorata con il tradizionale “Settenario” che quest’anno, sino al16maggio,saràpredicato dal sacerdoteMario Barbero, missionario della Consolata.Inpreparazione dei momenti clou,per sette giorni, altermine della messa, una fase vibrante e riccadi pathos,ilcanto della “Sittina”, con la preghiera che di volta in volta sarà animata da gruppi e associazioni differenti, farà rivivere ai fedeli i dolori di Maria. In particolare, viene declamato un testo dialettale di origine antichissima e composto da sette strofe che parla dei sette dolori della Vergine: la profezia di Simeone, la fuga in Egitto, la sosta di Gesù nel tempio, l’incontro sulla via del Calvario, la crocifissione, la morte e la deposizione con la sepoltura. Al termine, i fedeli, con la recita di alcuni versi in dialetto, esprimono l’adesione al progetto di salvezza divino che passa necessariamente attraverso il dolore e la morte.La partitura originale è per banda. Nei primi del ‘900 è stata adattata per essere eseguita con l’organo.Le“spate”saranno eseguite dal tenore Alessandro Cassibba, dal baritono Salvino Vicino e dal tenore Domenico Giarraffa, accompagnatiall’organo Annibale Lo Bianco dal maestro Claudio Palacino.La festadell’Addolorata si celebrala terza domenica di maggio, quest’anno quindi il 19.Ilparroco di Santa Maria delle Stelle, don Innocenzo Mascali, assieme ai componenti del comitato dei festeggiamenti, con in testail vicepresidenteRoberto Giannone,il segretario Alessandro Cassibbae il tesoriereDario Brafa,hanno predisposto una serie di iniziative che, come sempre, sono destinate a richiamare un numero consistente di fedeli.“Come ogni anno, il comitato, composto anche da molti portatori eda molti cariamici – affermaGiannone– siè adoperatonella raccolta di sostegnieconomici da parte di sponsor.Come sempre, nonostante la situazione di crisi,lo slancio di partecipazione di tali sostenitoriè stato non dissimile da quello degli scorsi anni.Tutto ciò a testimonianza della grande attenzione che i comisani riversano nei confronti di questo straordinario momento di festa”. Molto significativo il messaggio ai fedeli che l’arciprete parroco ha inteso trasmettere per l’occasione alla comunitàcon gli altri sacerdoti, i vicari parrocchialiAntonio Baionettae Angelo Strada.“Davanti al mistero d’amore compiutosi sul Calvario– sottolinea don Mascali –scaturiscono spontanei due sentimenti. Il primo è un senso di gratitudine verso la Madre Addolorata che ai piedidella croce ha cooperato con il Figlio alla nostra redenzione. Il secondo sentimento che suscita l’Addolorata è il desiderio dicontemplare il Crocifisso, di lasciarci sorprendere ogni giorno da Lui. La croceè il grande mistero dell’amore di Dio per noi da contemplare senza fine”. Ogni giorno,duranteil solenne Settenario,ci sarà alle 9 la celebrazione eucaristica, alle 18,30 la recita del Santo Rosario e la recita della Coroncina del mese di maggio mentre alle 19 prenderà il via la celebrazione eucaristica a cui seguirà la tradizionale Sittina.Il culto alla Madonna, venerata presso la Chiesa Madre Santa Maria delle Stelle, si è sviluppato in modo particolare dal 1774, anno in cui fu acquistato a Napoli l’attuale simulacro che fino al 1910 veniva portato in processione il Venerdì di Passione, ovvero il Venerdì che precede la Domenica delle Palme.Ma proprio centonoveanni fa, su richiesta dei fedeli “matricrisiari”, i parrocchiani dellachiesa Madre, monsignor Luigi Bignami, arcivescovo della Diocesidi Siracusa, decise di posticipare l’evento proprioa maggio, mese tra l’altro dedicato alla Madonna. Per i devoti e per la comunità religiosa della città di Comiso si tratta di un appuntamento molto atteso e insostituibile. Per tutta la durata della festa, l’emozione è palpabile e rinnova il grande legameesistente tra i fedeli comisani e la Madonna Addolorata.Venerdì, a mezzogiorno, lo sparodi salve acannone e il festoso scampanio daranno l’annuncio gioiosodell’inizio dei festeggiamenti a tutta la città.Il settenario sarà animato dall’arciconfraternita del Santissimo Sacramento e dalla confraternita di Maria Santissima Addolorata. Sabato la celebrazione eucaristica delle 19 sarà animata dall’associazione Mater Ekklesia e dai rappresentanti dei club services presenti in città. Il settenariosarà declamato dal laboratorio teatro classico dell’istituto G.B. Vico–UmbertoI–R.Gagliardi di Ragusa, diretto da Luca Iacono e Fabio Guastella.
Sarà inaugurato stamattina alle 9.30 in un’area dell’aeroporto, il Parco della sicurezza stradale “Giocando si impara”, promosso e sostenuto dalla Prefettura Utg di Ragusa, dal Comune di Comiso, dall’Aeroporto degli Iblei Pio La Torre, dall’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, col supporto di altri enti e associazioni. Interverranno tra gli altri, il prefetto di Ragusa Filippina Cocuzza, il sindaco di Comiso Maria Rita Schembari, Silvio Meli presidente di Soaco Spa, Biagio Lisa presidente provinciale Aifvs onlus. L’inaugurazione era prevista per sabato 4 maggio, ma è stata rinviata a causa dell’allerta meteo.
Gli alunni dell’Istituto Caruano- Plesso Lombardo Radice di Vittoria, hanno svolto un lavoro di ricerca sulla Toponomastica cittadina. Gli stessi si sono subito resi conto della presenza di poche intitolazioni a donne. Per questo è nato questo impegno, cercare una figura femminile vittoriese a cui dedicare una strada o un luogo della città. Protagonista Teresa Iacono Roccadario, poetessa vittoriese protagonista dell’Unità d’Italia.
“Con tutto il materiale raccolto abbiamo fatto tante attività e realizzato un book sfogliabile con il quale la scuola ha partecipato alla VI edizione del concorso nazionale “Le vie della parità”, concorso bandito da Toponomastica femminile con il patrocinio del Senato. La premiazione è avvenuta a Roma presso l’Università Tre e con grande sorpresa e gioia abbiamo vinto il primo premio”, dichiara Rosa Perupato, presidente di una delle Associazioni organizzatrici.
L’intitolazione avverràil 15 maggio alle ore 10sulla scalinata di San Francesco, a Vittoria.
È stato, quindi, organizzato un incontro letterario insieme alle associazioni Il Filo di seta, Antea, Innerwheel, Italia Nostra e Kiwanis Vittoria Colonna Valle dell’Ippari per far conoscere pubblicamente Teresa Iacono Roccadario
Brandeburgo 3C National Team. Si chiude qui l’avventura italiana ai campionati Europei con un bilancio molto positivo per la carambola italiana, molte medaglie e altre sfiorate per un soffio!
Un ottimo terzo posto per il vittorieseEmanuele Criscino, che insieme ad Alessio D’Agata, si aggiudica la medaglia di bronzo che vale quanto un oro! Criscino Ha superato l’atleta olandese Slikker durante il primo incontro, il belga Rosier per il secondo e Riquart durante il terzo, quest’ultima disputa gli ha aperto le porte ai quarti di finale.
Lele,così chiamato dagli amici, 19 anni, è un giovane talento della carambola 3 sponde. A soli 10 anni conosce il mondo del biliardo grazie al papà Pippo che lo introduce attraverso la passione in questa disciplina.
Al suo attivo: Laureato Campione Regionale e tre medaglie d’argento.
Il suo Maestro è Marco Zanetti.
Emanuele è diplomato al liceo Linguistico e questa vittoria all’europeo lo porterà a partecipare ai campionati del mondo in Spagna previsti il prossimo Luglio.
“A seguito di attente trattative, è stato raggiunto martedì l’accordo tra Stato e Regione Sicilianache attribuirà alleex province 150 milioni di euro. Si concretizza così l’impegno preso dalSottosegretario Alessio Villarosa e dal MoVimento 5 Stelle, nei confronti di cittadini e dipendenti degli enti”: Così lapresidente della Commissione Affari Sociali alla Camera dei Deputati Marialucia Loreficeche aggiunge: “La soluzione trovata con ilvicepresidente della Regione, Gaetano Armao, sarà formalizzata a breve.
Il primo step – prosegue la Lorefice – è la sottoscrizione da parte del ministro dell’Economia, del ministro per il Sud e del presidente della Regione di unaddendum all’accordo firmato a dicembre scorso.Tale accordopermetterà di utilizzare 150 Milioni di euro(140 dei quali provengono dal fondo di Sviluppo e Coesione)per ripianare i bilanci delle ex province siciliane ed evitarne il dissesto.
Permetterà, altresì, di garantire, lo sblocco dei finanziamenti già stanziati per l’avvio delle opere pubbliche. Inoltre -prosegue la presidente Lorefice-, le collegheparlamentariBarbara Floridia e Grazia D’Angelohanno depositato in Senato unemendamento al decreto legge “Sblocca Cantieri”,che introdurrà alcune deroghe alla vigente disciplina della contabilità pubblica. L’obiettivo è permettere ai Liberi Consorzi Comunali e alle città metropolitane della Regione siciliana di predisporre i documenti contabili di chiusura degli esercizi pregressi e di programmazione per l’anno in corso.
Importanti risultati – conclude la parlamentare Lorefice – che sono frutto di un impegno costante che non è mai venuto meno, per il bene dei cittadini e a garanzia di tutti quei servizi che è fondamentale loro assicurare”.
Le opere del pittore comisano Giovanni Pace insieme alle opere di tutto il “Gruppo Artisti MED in Tour” a VIENNA 2019, stanno avendo un grande successo. Il pittore puntinista Pace ha esposto nella città austriaca le bellezze dei paesaggi siciliani, i muri a secco, l’ “Albero della Vita”, opera pittorica che già in occasione di “Comiso Sorgente d’Arte” aveva attratto l’attenzione di amanti ed amatori dell’arte. Insieme alle opere di Giovanni Pace sono esposte a Vienna anche quelle degli artisti M. Iacono, M. Cassibba, S. Salinaro, A. Calabrò, U. Maglione, E. Sirio, C. Midolo, A. Mirone, L. Caccamo, G. Giaquinta, L. Messina, G. Petrini, A. Manzella, R. Schabkauer, G. Scardino, S. Herenreich, A. Sidoti, A. Mallano, F. Brigandì.
La terza edizione di “Artisti Med in tour” è iniziata il 6 maggio e terminerà il 25 cm. Un’esposizione d’arte contemporanea cui partecipano molti artisti di fama internazionale. Vi sono esposte opere inedite, espressione di contenuti e sentimenti diversi afferenti all’animo umano attraverso forme e tecniche tra le più varie.
L’inaugurazione è stata un grande evento alla Galleria Kunstraum di Vienna di Hubert Thurnhofer Art Director. A presentare l’evento Mirella Zamuner, che con alta professionalità ha reso unica la presenza degli artisti davanti ad un folto e attento pubblico.
Vienna sta dimostrando di apprezzare notevolmente l’arte italiana e i pittori siciliani presenti alla mostra.
“Un’esperienza che mi sta dando moltissime soddisfazioni -dice Giovanni Pace- è davvero un onore poter presenziare ad una manifestazione così importante a livello internazionale. Un’occasione per portare alla ribalta l’arte italiana e quella siciliana e per far conoscere non soltanto il nostro modo di esprimerci in qualità di pittori, artisti, ma soprattutto la nostra amata terra, la Sicilia. Non posso non ringraziare Andrea Calabrò, organizzatore dell’evento e Direttore Artistico di XArte La Principina di Castroreake (ME), gli artisti presenti e il pubblico attento e preparato, i critici, e tutti coloro i quali credono come me che l’arte sia fonte di cultura e sapere e possa diffondere la cultura italiana all’estero portando alto il nome della nostra terra”.
Sold out per il concerto dei Kunsertu a Vittoria. Il 24 c’è Luca Madonia
IL ritorno deiKunsertunegli Iblei ha registrato il sold out. La rassegna concertistica di “Paralleli Sonori n.4” patrocinata dalComune di Vittoriasta conquistando l’ipparino e oltre. Le scelte del direttore artisticoAlessandro Nobileper l’associazioneQuattroetrentatrecontinuano ad ottenere un successo dopo l’altro. Il Chiostro delle Grazie di Vittoria è diventato la scenografia perfetta perMokarta. Suggestiva la finestra indicata dalla voce di Egidio La Gioia dalla quale simbolicamente “Rosa”,la protagonista di uno dei pezzi più famosi dei Kunsertu,sarebbe dovuta ‘uscire’. Il pubblico si è letteralmente scatenato negli ultimi brani ‘abbandonando’ le sedie per lasciarsi trascinare dal ritmo travolgente dei Kunsertu.
Sul palco:Maurizio “Nello” Mastroeni alle chitarre; Roberto De Domenico alle percussioni; Egidio La Gioia voce e chitarra elettrica; Giacomo Farina a tamburelli e percussioni e l’incantevole voce di Faisal Taher; Fabio Sodano a flauto traverso e fiati etnici; Tanino Lazzaro fisarmonica e piano; Gianluca Sturniolo al sax; Massimo Pino al basso elettrico; Stefano Sgrò alla batteria, Gaetano Leonardi fonico.
A chiudere “Paralleli Sonori n.4” sarà il cantautoreLuca Madonia in quartetto.
Trentasei anni in musica, dagli anni 80 con iDenovo, alSanremo con Franco Battiatofino all’ultimo album “Il tempo è dalla miaparte“. Musica, passione, vita!
Tutto questo è “Paralleli Sonori n.4” a Vittoria, il 24 maggio sotto le stelle al Chiostro delle Grazie!
PREVENDITA: agenzia viaggi Il Grande Volo in Piazza del Popolo 15, Vittoria. 0932 864000. Ticket singolo € 15
Al Seaj Ranch di Comiso i piccoli del Campus estivo Spazio Festa Caramella
Tra cavalli, pony e giro sul calesse è terminato il Campus estivo Spazio Festa Caramella di Comiso. Il Ranch di Luciano Burderi, di Comiso, ha accolto con il suo staff i piccoli del Campus per una mattinata all’insegna della socializzazione, della gioia, di momenti di condivisione. Una bellissima mattinata immersi nella natura, a giocare e saltare sui covoni di fieno, a farsi i gavettoni, tra una passeggiata sul calesse con Lucky, un dolcissimo pony nero e i cavalli del Ranch. Momenti davvero emozionanti con i piccoli che, lontani dalla tecnologia hanno espresso tutta la loro creatività, la loro gioia. Attimi di assoluto relax in compagnia dei compagnetti e i ragazzi e le ragazze del Ranch che facevano loro da guide collaborando con lo staff di Mariella Oliva. Mariella, sempre professionale e coinvolgente, ha assicurato ai bambini e alle bambine carica di energia e sprint. Sorrisi e abbracci tra i bimbi e, poi, dondola e scivolo, e, soprattutto, animali. Nel Ranch, infatti, oltre ai cavalli e ai pony, i bimbi hanno potuto vedere le oche e le galline, giocare con il cane del Ranch e correre dietro ai gattini. I piccoli del Campus sono stati a dir poco favolosi e con i più grandi del Ranch hanno coinvolto gli adulti, una sorta di flipped classroom en plein air, con tanto di cooperative learning e compiti di realtà. Perché d’estate si può continuare ad imparare divertendosi, scoprendo posti nuovi e confrontandosi con la bellezza che il territorio ibleo offre.
Dalla forestale di Randello, passando per Comiso, lo zoo di Santa Croce e il Ranch di Burderi. Viaggio dei bambini di Mariella Oliva alla scoperta delle bellezze del territorio
“Il Campus estivo Spazio Festa Caramella -spiega Mariella Oliva- è una Aps. A conclusione del progetto estivo che ha portato i bambini a visitare e scoprire tanti posti immersi nella natura e non, dalla forestale di Randello, alla visita del nostro centro storico con l’incontro con il sindaco, al museo di storia naturale, allo zoo di Santa Croce Camerina non potevamo scegliere posto migliore per concludere le uscite insieme, ovvero il Ranch di Luciano Burderi, l’amico speciale dei cavalli come lo chiamo io. I bambini, super entusiasti, hanno avuto modo di avvicinarsi con gioia, curiosità e fiducia al mondo dei cavalli anche quelli che avevano un po’ paura. Un incontro speciale, abbiamo corso e saltellato sulle balle di fieno sentendoci completamente liberi, ‘sporchi’ e felici”.
Il Ranch di Burderi accoglie i più piccoli, l’amore per i cavalli, la natura e gli animali diventa momento di gioia e relax
“Sono questi i momenti -evidenzia Luciano Burderi– che rendono tutto quello che nel Seaj Ranch facciamo quotidianamente, speciale. Avere i piccoli di Mariella e del suo staff ci ha dato una immensa gioia, ci siamo divertiti tutti, grandi e piccoli. Noi grandi abbiamo fatto un viaggio nella nostra infanzia lasciandoci colpire con le pistole ad acqua dai bimbi e dalle bimbe e facendoci i gavettoni a vicenda. Dopo il Covid, vedere questi piccoli avvicinarsi ai cavalli, alla natura, ammirarli mentre felici saltano insieme sui covoni, ci ha riempito il cuore. Ringrazio Mariella per aver scelto di trascorrere questa mattinata con noi, ringrazio tutti i bambini e le bambine e le loro famiglie, e ringrazio i ragazzi, le ragazze e le famiglie del mio Ranch per esserci sempre.”
Mercoledì 30 marzo è stato celebrato il giuramento della giovane Hayat Bensmak che ha acquisito la cittadinanza Italiana. “Una giovane donna di una intelligenza rara che arricchisce la nostra Nazione e la nostra città” ha dichiarato il sindaco Maria Rita Schembari.
“ E’ stata un’occasione speciale quella di mercoledì, per il giuramento della nostra Hayat Bensmak. Una giovane donna, di una bellezza e di una intelligenza rare, che arricchisce la nostra nazione, la nostra città, con la sua ufficiale cittadinanza Italiana – ha commentato il sindaco- anche se si è sempre sentita cittadina di questa Nazione”.
“ Lavoro in provincia di Ragusa e sono responsabile commerciale di una O.P agrologica e mi occupo principalmente del mercato estero, principalmente del nord Europa – ha aggiunto Hayat Bensmak – da quasi 10 anni. Per me non è solamente lavoro, ma una passione per l’agricoltura, ma soprattutto per questo territorio che mi ha accolto e adottato da piccola. Io lo amo e, nonostante varie proposte di lavorare all’estero, ho deciso di restare qui per far conoscere i prodotti siciliani, perché la Sicilia merita e perché io ci credo. Faccio parte anche dell’associazione Donne dell’ortofrutta, in rappresentanza di Comiso, per dare una voce femminile a questo settore perché le donne hanno un modo diverso di vedere le cose, e di valorizzare i prodotti locali. Per me oggi – ha concluso Hayat – è un giorno importantissimo e commovente l’essere ufficialmente cittadina Italiana e ci tenevo particolarmente che ci fosse il sindaco, Maria Rita Schembari”.
HAYAT BENSMAK, classe ‘91 si racconta:
“Sono nata a Casablanca, in Marocco. Cresciuta già dai primi anni dell’infanzia in Sicilia, nel ragusano, in un’area dominata da ulivi secolari, carrubi e fitte reti di muretti a secco a testimonianza di un territorio che fin dall’antichità, ed oggi più che mai, è stato sempre vocato per l’agricoltura. La stessa vocazione l’ho avuta io: fin da piccola sono stata interessata al mondo agricolo in quanto seguivo mio padre nella sua azienda agricola permettendomi di toccare con mano le fasi di realizzazione dei vari prodotti ortofrutticoli coltivati sia in pieno campo che in ambiente protetto. La mia prima esperienza come responsabile della tracciabilità inizia nell’anno 2010 in una organizzazione di produttori molto grande ubicata nella provincia di Ragusa: questo mi permette di scoprire quello che succede nel ‘dietro le quinte’ del mondo dell’agricoltura avendo così acquisito una formazione completa. Dal 2019, invece dirigo la parte commerciale di un’altra O.P.: un ambiente stimolante e pieno di opportunità che, negli ultimi anni, mi hanno fatta crescere professionalmente. Sono una donna dinamica a cui piacciono le sfide. Ho ottime doti organizzative e comunicative ed una buona conoscenza di ben quattro lingue: italiano, arabo, francese ed inglese. Lo spagnolo è la prossima conquista. Io credo nel settore agricolo, in modo particolare in quello siciliano. Settore molto penalizzato e che, molte volte, non ha ciò che si merita. L’obiettivo è quello di dare un valore aggiuntivo alle eccellenze ortofrutticole nostrane, frutto della passione dei produttori, il legame con il territorio e la consapevolezza del consumatore finale.”
“Voliamo insieme sconfinando nell’infinito, tutti nella stessa direzione”
“#InVolonelBlu” in occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza dell’Autismo istituita dall’ONU per richiamare l’attenzione di tutti sui diritti delle persone con sindrome dello spettro autistico. Anche l’ICS G. #Caruano, DS Prof.ssa Angela Fisichella ha aderito all’iniziativa del Comune di #Vittoria che nell’ambito del progetto “Inclusione sociale dei bambini e dei ragazzi affetti da autismo”, nella settimana dal 28 marzo al 2 aprile ha promosso nelle scuole momenti formativi. L’iniziativa comunale fortemente voluta all’Assessorato all’Istruzione e Politiche Sanitarie e dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Vittoria è a cura della Dott.ssa Delizia Di Stefano, psicologa e referente del progetto. Per l’ICS Caruano il progetto è stato curato dalla Referente per l’Inclusione, Ins. Delia Donzelli in collaborazione con i docenti dell’istituto. L’ICS Caruano ringrazia il Sindaco Francesco Aiello e tutta l’Amministrazione Comunale per aver voluto testimoniare la loro presenza e il loro supporto e per l’invito agli studenti e alle studentesse a realizzare un aeroplano di carta di colore blu, a disegnarvi sopra un cuoricino rosso e scrivere sulle ali un messaggio che auguri di trovare lo spazio giusto a chi, nella diversità, sa essere speciale! Un ringraziamento particolare dell’ICS G. Caruano è andato al vicesindaco Filippo Foresti, ass. alle Politiche Sanitarie e all’Istruzione; all’ass. Francesca Corbino con delega ai Servizi Sociali, alla Disabilità e ai Diritti Umani, alla dott.ssa Di Stefano, a tutti i nostri studenti e docenti che ogni giorno si impegnano per l’inclusione di tutti i nostri bambini e delle nostre bambine.
Boom di iscrizioni al I Circolo ‘De Amicis’ di Comiso. A darne notizia la dirigente scolastica Carmela Paolino che esprime soddisfazione per il risultato raggiunto. Un risultato che dà risposta allo scampato pericolo di accorpamento che la stessa scuola ha rischiato fortemente.
Così la preside Paolino: ” Abbiamo ad oggi 105 iscritti nella scuola primaria, l’anno scorso nello stesso periodo di iscrizioni ne avevamo 71. Quest’anno abbiamo 45 iscritti alla scuola dell’infanzia, lo scorso anno erano 37. Non posso che esprimere assoluta soddisfazione per il risultato raggiunto che esprime un incremento del 30% di iscrizioni. Le previsioni che avevo comunicato all’Ufficio scolastico provinciale e al primo cittadino di Comiso erano state di 75 alla primaria e di 40 all’infanzia. Non ci aspettavamo neppure noi un risultato così importante. Non posso che ringraziare quanti mi hanno sostenuto in questa battaglia, il sindaco Maria Rita Schembari, il nostro provveditore Viviana Assenza, i docenti e tutti coloro i quali a diverso titolo hanno portato avanti al meglio la scuola. Una scuola -prosegue la preside Paolino- accogliente ed inclusiva.
dirigente scolastica Carmela Paolino, I Circolo De Amicis di Comiso
Ogni giorno -prosegue la dirigente scolastica del De Amicis- ci battiamo affinché nessuno resti indietro anche in questo periodo ancora molto difficile legato alla pandemia da Covid 19. Nonostante i contagi siano ancora molto alti nella nostra provincia continuiamo, senza abbassare la guardia, a restare tra i banchi e a garantire, quando necessario la Dad. Portiamo avanti da anni progetti importanti che riguardano gli alunni più fragili, siamo una delle poche scuole ad aver attivato un progetto specifico per la lingua dei segni. Abbiamo dedicato una parte del nostro curricolo alla L2 per gli studenti stranieri. Sono davvero felice che la nostra scuola non rischia ancora una volta di essere accorpata, ha una sua identità, ed è giusto che la mantenga“, conclude la preside Paolino.
È già disponibile su tutte le piattaforme digitali “Chérie” il nuovo singolo di Giuseppe Mezzasalma, un inno alla vita. Testo e musiche sono di Luca Sallemi.
Giuseppe Mezzasalma, artista comisano ha voluto con questo singolo rendere omaggio ad una donna speciale e lo ha fatto non solo con il singolo da lui cantato, che ha già ricevuto tantissime visualizzazioni, ma anche con il video. Toccanti le immagini magistralmente interpretate dalla danza di Roberta Piccilli. “Purtroppo -racconta Giuseppe Mezzasalma, anch’egli comisano, il 27 ottobre dello scorso anno, io e i miei amici abbiamo perso un’amica per via di un sarcoma raro che l’ha stroncata nel giro di un anno, nonostante tutte le cure.
Aveva solo 31 anni, un figlio di 8 ed una famiglia molto affiatata. Una ragazza solare, energica, positiva, coraggiosa e forte fino alla fine. Unica, instancabile, rara. Il sorriso sempre pronto a rallegrare chi le stesse accanto. Sono stati due anni di amicizia, empatia. Abbiamo condiviso con tutti gli amici in comune anche l’uscita del mio primo singolo ‘Appesi al Cuore’. Lei scoprì della sua malattia proprio il giorno del mio compleanno, il 7 agosto del 2019. Scelta voluta, la mia, di far uscire il brano proprio il 7 agosto dell’anno successivo. Data per me molto significativa ed alla quale sono legate tante emozioni. Il brano non era dedicato a lei nello specifico ma speravo potesse trarne forza, almeno più di quella che già aveva. Ci assomigliavamo molto anche per via delle vicissitudini personali che ci hanno segnato. Io, personalmente, mi reputo una persona sensibile riguardo alla salute. Nel 2004 ho avuto un incidente stradale tramite il quale mi sono ritrovato in una condizione di disabilità che ho affrontato e affronto tutt’oggi con forza d’animo e tanta voglia di vivere. Ed uno degli aspetti che da subito mi ha legato a lei è stato proprio questo: L’ amore incondizionato per la vita!
Uno dei suoi desideri era proprio quello di far conoscere la sua storia ma purtroppo non ha fatto in tempo. Per tale ragione -conclude Giuseppe- questo racconto vorrei dedicarlo a lei, alla sua battaglia, alla sua forza nonostante tutto. Dedicarlo a chi, come lei, vive una battaglia simile. Dedicarlo ai suoi cari. Da ‘Chérie’ mi piacerebbe arrivasse un messaggio di forza e di speranza”.
Le note si ispirano alle parole per raccontare storie. Domenica 19 dicembre ale ore 18, presso Spazio Naselli, la Fondazione Bufalino di Comiso organizzata il concerto “Luce Infinita”, un progetto musicale firmato da Totò Calvo con l’intervento del soprano Sachika Ito, del clarinettista Carmelo Dell’Acqua e del chitarrista Davide Sciacca.
L’iniziativa, che segue di qualche settimana il festival letterario “L’ingegnere di Babele”, segna la riproposizione del concerto che lo scorso anno ha concluso i festeggiamenti per il centenario della nascita dello scrittore Gesualdo Bufalino. A causa della pandemia il concerto, realizzato all’interno della rinnovata biblioteca della fondazione, si era potuto svolgere soltanto via streaming senza prevedere la presenza del pubblico.
Spettatori che invece per questo occasione potranno invece assistere in presenza, naturalmente rispettando le condizioni di sicurezza e muniti di green pass, per così godersi dal vivo il progetto poetico-musicale dedicato alla raccolta di versi “L’amaro miele” di Bufalino, con musiche composte da Marco Reghezza, Giovanni Scapecchi e Joe Schittino.
“L’occasione per tornare a parlare delle opere del nostro Bufalino ma anche per incontrare il pubblico e ascoltare un concerto di musica classica che nasce proprio seguendo gli scritti dell’autore comisano – spiega Pippo Digiacomo, presidente della Fondazione – Vogliamo approfondire la scrittura di Bufalino e ascoltarla tra le note che ci verranno proposte in questo particolare concerto, finalmente insieme agli spettatori”.
E’ uscito giorno 15 dicembre il singolo dei Mamba “Vertigine”. A dire di Francesco Salemi, membro storico del gruppo acatese, potrebbe essere anche l’ultimo singolo che il gruppo produce.
Una “Vertigine” tra passato e presente che ricostruisce la storia del gruppo nato un ventennio fa circa. Da allora molte cose sono cambiate non solo nel mondo ma anche all’interno dei Mamba che oggi torna con un testo particolarmente intenso: “Bistrattati da tutto quello che ci gira intorno -raccontano i Mamba in questo video-, l’unico rimedio è il ricordo della persona amata”.
Testo e arrangiamento di “Vertigine” Francesco Salemi ed Ettore Pompilio, voce e basso Ettore Pompilio, chitarre, mixing, mastering e produzione video Francesco Salemi, seconda voce Lavinia Tigano, batteria Enzo Puccio.
Da sinistra: Francesco Salemi; Lavinia Tigano; Ettore Pompilio; Enzo Puccio
“Se solo potessi conservare il tempo -canta con la sua voce graffiante Ettore Pompilio- per prima cosa cercherei il ricordo di te”
Ed è nei ricordi che si dipana il video dei Mamba. Il gruppo storico di Acate, forse l’unico della città di Acate sopravvissuto al tempo anche se non al cambiamento. Forse l’unico che tiene in piedi la storia con i testi, con le musiche, con le voci. Si innovano i Mamba, dal rock di vent’anni fa di strada ne hanno fatta, entrando sempre più a piedi nudi nelle trame del tempo.
In questo video si mettono a nudo, le assenze contano tanto quanto le presenze, raccontano di chi c’è stato ma non è più membro del gruppo perché il tempo lo ha portato lontano e le distanze, si sa, non sono facili da colmare. Raccontano di chi ha preso altre vie. Raccontano di chi è arrivato ed è stato accolto come fosse lì da sempre. Ma lo raccontano sempre fieri di essere parte di un territorio, di una città che non dimentica nessuno. Nel video ci sono tutti, c’è anche chi ha collaborato ai video passati, alle musiche, chi per un periodo ha condiviso la rotta dei Mamba. Le vite che si sono incrociate e poi perse.