E’ uscito giorno 15 dicembre il singolo dei Mamba “Vertigine”. A dire di Francesco Salemi, membro storico del gruppo acatese, potrebbe essere anche l’ultimo singolo che il gruppo produce.
Una “Vertigine” tra passato e presente che ricostruisce la storia del gruppo nato un ventennio fa circa. Da allora molte cose sono cambiate non solo nel mondo ma anche all’interno dei Mamba che oggi torna con un testo particolarmente intenso: “Bistrattati da tutto quello che ci gira intorno -raccontano i Mamba in questo video-, l’unico rimedio è il ricordo della persona amata”.
Testo e arrangiamento di “Vertigine” Francesco Salemi ed Ettore Pompilio, voce e basso Ettore Pompilio, chitarre, mixing, mastering e produzione video Francesco Salemi, seconda voce Lavinia Tigano, batteria Enzo Puccio.

“Se solo potessi conservare il tempo -canta con la sua voce graffiante Ettore Pompilio- per prima cosa cercherei il ricordo di te”
Ed è nei ricordi che si dipana il video dei Mamba. Il gruppo storico di Acate, forse l’unico della città di Acate sopravvissuto al tempo anche se non al cambiamento. Forse l’unico che tiene in piedi la storia con i testi, con le musiche, con le voci. Si innovano i Mamba, dal rock di vent’anni fa di strada ne hanno fatta, entrando sempre più a piedi nudi nelle trame del tempo.
In questo video si mettono a nudo, le assenze contano tanto quanto le presenze, raccontano di chi c’è stato ma non è più membro del gruppo perché il tempo lo ha portato lontano e le distanze, si sa, non sono facili da colmare. Raccontano di chi ha preso altre vie. Raccontano di chi è arrivato ed è stato accolto come fosse lì da sempre. Ma lo raccontano sempre fieri di essere parte di un territorio, di una città che non dimentica nessuno. Nel video ci sono tutti, c’è anche chi ha collaborato ai video passati, alle musiche, chi per un periodo ha condiviso la rotta dei Mamba. Le vite che si sono incrociate e poi perse.

La presentazione del video “Vertigine” è stata su facebook. Sarebbe bello immaginarsela con un concerto in presenza, in ottemperanza alle misure anti Covid 19. Sarebbe bello rivederli tutti insieme su un palco. E, di certo, sarà difficile accettare che questa sia l’ultima canzone.
La storia la fanno gli uomini, ogni giorno, con la passione, con l’arte, con la musica e l’amicizia che ha sempre contraddistinto i Mamba. Del resto, loro sono stati sempre dei professionisti nei loro settori lavorativi che hanno proseguito per hobby le vie della musica. Ma alla città di Acate hanno dato tanto e i frutti vanno raccolti sempre.
Se una “Vertigine” c’è è proprio questo video, autoprodotto. I Mamba raccontano la storia di tanti giovani di Acate e non solo, vite, che in un momento hanno dato insieme emozioni indimenticabili. E il ricordo loro sono bravi a tenerlo in vita. Così come sono stati magnifici quando, durante il lockdown della scorsa primavera sono riusciti in streaming ad incontrare i loro più cari amici e a farne musica con il singolo “Lockdown”.
Questo è il video…buon viaggio!
“Lockdown” è stato il singolo della pandemia. Testo di Francesco Salemi ed Ettore Pompilio. Scorrono veloci le immagini anche in questo video. Il confinamento per il covid19, lo stare a casa da soli con sé stessi per, poi, ad un tratto entrare nelle case di tante persone, non solo di Acate, che con i Mamba hanno condiviso questo progetto. Ciascuno di loro in un luogo della propria casa. Tutti stretti in un unico, ideale, abbraccio. La voce di Lavinia Tigano, voce dei Mamba insieme ad Ettore Pompilio che del gruppo è anche il bassista, risuona, e si sovrappone ai tanti volti scanditi. C’era la batteria di Emiliano Meli. E, intanto, nel video di “Lockdown” scorrevano le immagini anche di un reparto d’ospedale di Roma, di medici e infermieri. Ciascuno dei protagonisti ha avuto un ruolo che è quello di mandare un messaggio univoco di speranza per il domani. “Non è stato facile lavorare a distanza, non l’avevamo mai fatto e, personalmente -aveva detto Francesco Salemi, chitarra dei Mamba- non mi sono reso conto del risultato se non quando ho chiuso l’ultima immagine del video. È stato un modo per sentirci vicini anche a distanza. È stato come poter rivedere e riabbracciare tutti. Quella sensazione di libertà che adesso manca. Questo virus ci ha fatto capire che, forse, l’uomo sta soffrendo di un delirio di onnipotenza, invadendo anche spazi che dovrebbero restare incontaminati. La sensazione è che a sfidare troppo la natura questa, prima o poi, ti si rivolti contro. Dobbiamo trarre degli insegnamenti da quello che stiamo vivendo, bisogna rendersi conto dei limiti che il rispetto della natura ci impone.”

Ad maiora semper!