Negli ultimi anni gli scambi culturali, che hanno coinvolto gli studenti di ogni ordine e grado delle scuole italiane, dai più piccoli fino agli universitari, hanno contribuito ad abbattere le barriere nazionali ed hanno fatto circolare moltissimi studenti nei vari paesi dell’ Unione Europea.
Il progetto Erasmus anche post Brexit è stato e continuerà ad essere un formidabile strumento di integrazione ed inclusione per tutti gli studenti dell’Unione Europea. Un’occasione che non va mai sprecata.
In occasione della tre giorni europea degli Erasmusdays, l’iniziativa che coinvolge tutta la community del Programma Erasmus+ in tutta Europa, dal 14 al 16 ottobre, i bambini della scuola primaria insieme agli alunni della secondaria e coordinati dagli insegnanti dell’ I.C. Pirandello di Comiso, dirigente scolastica prof.ssa Giovanna Campo, hanno voluto dare il loro personale contributo realizzando degli ′′skyline′′ delle città partner del progetto in corso.

I lavori realizzati dai ragazzi sono stati presentati e condivisi nella mattinata del 15 ottobre, durante la quale gli alunni delle quarte e quinte classi dell’istituto hanno fatto conoscere più da vicino ai loro compagni le città coinvolte, evidenziandone il patrimonio architettonico più rappresentativo.

La referente del progetto, prof.ssa Emanuela Melfi, il team Erasmus, gli insegnanti coinvolti a vario titolo e la Dirigente, si sono complimentati con i ragazzi per aver lavorato con impegno e partecipazione dimostrando di trovarsi perfettamente in linea con i temi guida del programma, ovvero: l’inclusione, la protezione dell’ambiente, la trasformazione digitale e la partecipazione alla vita democratica. Gli skyline sono tutt’ora in esposizione presso la Scuola Primaria e, in vista della visita dei partner europei, lo “skyline” della città di Comiso è stato dotato di QR CODE che contiene una descrizione in lingua inglese dei monumenti rappresentanti.
