Acate, “I BLOCCHI SBLOCCATI” fanno rivivere Piano San Vincenzo
Gli artisti: Francesco Frasca, Rocco Campagnolo, Roberta Campagnolo, Vincenzo Carrubba, Flavia Albani, Francesco Frasca e Marina Buccheri. Oscar Guardabasso ha realizzato le aree ecologiche in legno.
Quando i giovani si mettono insieme ne esce fuori sempre qualcosa di buono. L’impegno, la voglia di fare, la bellezza di sapersi insieme, di condividere. Proprio questo hanno fatto molti giovani di Acate. Alcuni artisti per mestiere, altri per passione. Ma tant’è, l’arte conquista e abbaglia, anche in mezzo ai rovi, alle critiche, a chi non apprezza quel che di buono e di puro c’è nel creare qualcosa. Per il puro spirito di donare, di donarsi. Di rendere migliore.
Non uno, non due, ma più di venti. Tutti a dipingere e colorare un mondo migliore. Succede ad Acate, dove nello spazio antistante il castello, i dissuasori sono divenute vere e proprie opere d’arte en plein air. Gli organizzatori, Ugo Lantino presidente dell’associazione “Un passo oltre” e la pittrice Flavia Albani sono stati i promotori di queste giornate d’arte in cui l’esplosione dei colori ha ravvivato dei semplici blocchi di cemento quasi dandogli vita e sono subito stati ‘circondati’ da tanti altri artisti che si sono messi all’opera.
Così commentano su facebook i membri dell’associazione “Un passo oltre”: “Giorno 4 e 5 luglio si è conclusa la manifestazione da noi organizzata che riguardava la decorazione delle panchine o blocchi di pietra utilizzate fino ad oggi da spartitraffico e da delimitazione di una area che soprattutto in questo periodo ha ripreso vita, ma che comunque con il passare degli anni questi blocchi, purtroppo, prendevano sempre più la fisionomia di qualcosa di smorto, cupo, privo di qualsiasi significato.
Ebbene, abbiamo richiesto ed ottenuto le dovute autorizzazioni. Dei meravigliosi ragazzi, ‘artisti’, si sono subito resi disponibili alla realizzazione di tutto ciò, ognuno con le proprie tecniche e stile, hanno realizzato nel giro di due lunghi e caldissimi giorni dei veri e propri capolavori che fanno oggi da vetrina in una zona molto frequentata tanto da diventare addirittura attrazione per molti, giovani e anziani che ammirano giorno dopo giorno quanto realizzato.
Lo scopo di questa manifestazione per noi non era il decoro delle panchine, che per carità è il risultato finale che volevamo ottenere, ma bensì quello che siamo riusciti a creare con l’ausilio di questi meravigliosi ragazzi.
“Si è creato un gruppo di giovani che oltre alla loro tenacia ha dimostrato che tutto si può fare se si vuole, che lo spirito di squadra premia sempre, che con un sorriso ed una bella parola si riesce ad oltrepassare quella linea che ti permette di farti innamorare e rispettare il paese in cui vivi, si è anche avuta la dimostrazione che esiste anche la solidarietà silenziosa, gente che ti portava un caffè o una bottiglia d’acqua fresca (visto il caldo eccessivo) chi un gelato, chi curiosando sotto il sole cocente aveva il piacere di assistere a qualcosa che vista da fuori dava l’impressione di un gruppo coeso e laborioso e sempre sorridente.”
Questi gli artisti che hanno partecipato alla realizzazione delle opere: Francesco Frasca, Rocco Campagnolo, Roberta Campagnolo, Vincenzo Carrubba, Flavia Albani, Francesco Frasca e Marina Buccheri. Oscar Guardabasso ha realizzato le isole ecologiche, poi decorate dagli artisti.
I ringraziamenti dell’associazione sono andati anche a Vito Lauria, Martina Li Calzi, a Giuseppe Frasca e Laura Senia, al Prof. Giovanni Carrubba.
Un progetto nato in poco tempo e realizzato in ancor meno per poter dare un tocco di colore al quartiere storico di Acate. Non solo arte ma anche ecologia grazie al supporto di Oscar Guardabasso proprietario di un furgone panini nello spazio antistante la chiesa di S. Vincenzo, proprio vicino al castello. Troppi rifiuti gettati qua e là e così il dopo-lavoro di Oscar termina sempre raccogliendoli per lasciare tutto pulito. Oscar Guardabasso si è così messo all’opera costruendo delle isolette ecologiche in legno per differenziare i rifiuti. Gli artisti le hanno, poi, dipinte. Un progetto bello e importante che ha portato a un risultato in gran parte apprezzato dai cittadini ma anche molto criticato. I social si sono, infatti, riempiti di complimenti agli autori ma anche di critiche.
“Ringrazio -ha commentato il sindaco di Acate Giovanni Di Natale- questi volontari per il lavoro che hanno fatto. Li ho voluti agevolare perché hanno davvero dato un contributo importante alla città. Questi gruppi, questo fervore di volontari che vogliono fare qualcosa. Vorremmo fare altre iniziative simili, magari con un concorso per rendere più bello i pietroni del lungomare di Acate. Hanno fatto tutto gratuitamente, non abbiamo potuto comprare neppure i colori, abbiamo espletato solo la parte burocratica. Abbiamo portato le bozze e depositate alla Sovrintendenza ai Beni Culturali. Grazie ancora a tutti loro”.