Horus, la passione per la terra e il vino della famiglia Giudice connubio di qualità e sapori iblei

HORUS è la sintesi di un’esperienza imprenditoriale iniziata nel 1974 dalla famiglia Giudice che nell’area iblea cura un centinaio di ettari fra vigneti, oliveti e mandorleti. Si tratta di un’area a forte vocazione vitivinicola. Il perfetto equilibrio fra temperatura, sole, altitudine e distanza dal mare risultano utili e favorevoli alla coltivazione delle viti e alla produzione di vino. Una passione per la terra ed il vino che oggi la famiglia Giudice vuole condividere con tutti i consumatori, impegnandosi nella valorizzazione del territorio e seguendo un’etica di ecosostenibilità per dare vini di qualità, sicuri per il consumatore e capaci di emozionare.

 

Il vigneto

Nel 2013 nasce il progetto della cantina HORUS i cui vigneti ricadono nell’agro di Acate, in C.da Porrazzito, nello stesso posto in cui sorge la modernissima cantina i cui lavori sono stati completati nel 2018. A gestirla è il 36 enne Rosario Giudice con la preziosa collaborazione dell’enologo Giuseppe Romano. Dei 30 ettari vitati, 25 sono coltivati su terreni sabbiosi posti a circa 170 m slm, in C.da Porrazzito, mentre i restanti 5 sono in C.da Mortilla a 250 m slm su un suolo ricco di calcare. 20 ettari del totale sono destinati alle varietà autoctone Nero d’Avola e Frappato. Ritroviamo anche Grillo, Insolia, Moscato e Syrah, quest’ultimo in piccole percentuali. Il sistema di allevamento è a contro spalliera, la potatura a cordone speronato viene utilizzata solo per il Nero d’Avola, l’Insolia e il Moscato, mentre è a Guyot per Frappato e Grillo.

Fertilizzanti: naturali, sovescio

Fitofarmaci: rame e zolfo

Diserbo: meccanico

Lieviti: selezionati

Irrigazione: di soccorso

Certificazione: biologica

 

La cantina

Ci sono luoghi che non accolgono solo impianti tecnologici, attrezzi e impiegati, ma parlano di innovazione e rispetto per l’ambiente. Così è la cantina HORUS, ormai da diversi mesi in piena funzione, sita in un territorio disegnato da filari di viti con cui vuole “vivere” in sintonia. Esternamente si presenta rivestita totalmente in sughero faccia a vista rappresentando la prima cantina in Sicilia realizzata con un materiale naturale dall’alto potere termico isolante che consente un notevole risparmio energetico. Sopra una distesa di pannelli solari che guardano all’azzurro del cielo. Essa si inserisce perfettamente nel nostro contesto paesaggistico rurale.

Al suo interno sono racchiuse e custodite tutte le fasi della lavorazione vinicola: in un’area vi sono moderni impianti enologici, in un’altra invece distese di barriques a temperatura controllata, e poi immancabile il laboratorio per le analisi.

La cantina, progettata dagli architetti ragusani Giovannella Avola e Christian Tribastone, sposa in pieno la filosofia aziendale, quella cioè di un’azienda giovane che punta alla produzione di vini utilizzando uve prodotte secondo il sistema dell’agricoltura biologica in linea con un modello di sviluppo sostenibile basato sui principi di salvaguardia e valorizzazione delle risorse nonché sul rispetto degli equilibri dell’ambiente.

 

La produzione

75 mila bottiglie previste nel 2019

 

Intervista a Rosario Giudice (Di Gianna Bozzali, giornalista)

 

1) Come è nata la tua passione per la viticoltura? perché hai deciso di avviare questa azienda?

La mia passione per la viticoltura può definirsi un ritorno alle origini. Ho avuto modo di studiare e lavorare all’estero e a Milano. Il background acquisito mi ha permesso di rivalutare il rapporto con la Sicilia spingendomi a tornare e a riappropriarmi delle mie radici. Un po’ come fece Totò nel celebre film diretto da Giuseppe Tornatore Nuovo Cinema Paradiso: “Bisogna andare via per molto tempo, per moltissimi anni, per trovare, al ritorno, la tua gente, la terra unni si nato.” La vite incarna il sentimento di rinascita che mi ha spinto a dedicarmi a questo nuovo progetto.

2) come mai il nome di HORUS?

Il nome Horus si riferisce alla divinità egizia identificata con il Sole. Il dio – falco, avendo il comando sugli elementi naturali quali acqua, aria, terra e fuoco simboleggia l’equilibrio del mondo naturale. Abbiamo, dunque, ritenuto che potesse rappresentare al meglio la filosofia della nostra cantina. I nostri vini provengono da vigneti le cui terre vengono coltivate secondo il sistema dell’agricoltura biologica e sono certificati bio.

 

3) che tipi di vini produci? a chi ti rivolgi?

Cantina Horus è una realtà giovane e dinamica che ha scelto di valorizzare le varietà autoctone e più antiche del territorio utilizzando un metodo di coltivazione biologico. Abbiamo deciso di produrre vini che esprimono una visione sentimentale del vino, quella che ci lega alla nostra cultura contadina nel pieno rispetto del ciclo vitale della vigna.

 

4) cosa raccontano i tuoi vini?

Raccontano un forte legame con le origini, la voglia di far conoscere le varietà autoctone che sono espressione di un territorio unico.

imm. cantina dall'alto

Pubblicato da Valentina Maci

Giornalista pubblicista e interprete. Adoro scrivere, nel mio blog trovi un po' del mio lavoro e le mie passioni come la sezione 'Book Addicted'

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