10 luglio 1943, Pepi racconta l’eccidio di Passo Scarparo: “Il tenente Piper relazionò l’uccisione di civili e militari. Senza pietà”

Stefano Pepi, che ha già raccontato nei suoi libri “Obiettivo Biscari” e “Biscari fascista” l’assalto del 10 luglio del 1943 torna a rileggere alcune pagine di storia. In particolare, dei dettagli che riguardano l’arrivo a Passo Scarparo di alcuni uomini del 505° Reggimento appartenente all’82esima divisione dei paracadutisti americani.

«Gli americani sono stati oltre che crudeli anche arroganti -dice Pepi- hanno ucciso senza alcuna remora. Mi stordisce ancora la relazione del tenente Piper, della quale parlo in ‘Spara ai Fascisti’.

 

Uno dei tanti che non giunse, paracadutandosi, nel luogo previsto ma che arrivò “in una zona molto lontana da quella prevista”. Piper avanzò con undici uomini “con prudenza ma sparando a civili, italiani, tedeschi, a qualsiasi obiettivo insomma che non fosse statunitense”. Gli americani hanno ‘relazionato’ di aver ucciso chiunque si trovasse nel loro raggio d’azione. Civili e militari. L’hanno messo nero su bianco.

A Passo Scarparo ci fu anche, come scrivo nel libro, l’eccidio di militari tedeschi che probabilmente alloggiavano a Vittoria ma erano di servizio a Comiso.  Lo stesso Piper racconta di come con i suoi undici uomini iniziò a muovere, al suo arrivo verso ovest, su un aspro, roccioso e arido territorio. “Sparammo all’impazzata -scrive secondo Pepi, il tenente Piper- giunti nei tunnel ferroviari”.

Questi tunnel sono quelli di Passo Scarparo. “Nel frattempo, su un sentiero vedemmo un gruppo, continua Piper, di uomini in lontananza che veniva verso di noi. Erano a torso nudo, mi sembrava una sorta di ginnastica mattutina. Ci fu un breve scontro a fuoco”. I tedeschi morirono tutti. E questo fu l’eccidio di civili e militari a Passo Scarparo. Voglio sottolineare che non è il racconto di Stefano Pepi ma le parole nude e crude di chi non si è fatto nessun problema ad uccidere e neppure a raccontarlo: Il tenente Robert Piper».

Pubblicato da Valentina Maci

Giornalista pubblicista e interprete. Adoro scrivere, nel mio blog trovi un po' del mio lavoro e le mie passioni come la sezione 'Book Addicted'

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