Lorefice (M5S), in Commissione Affari Sociali approvate misure strategiche per garantire la salute dei cittadini. Dallo Sblocco assunzioni, al payback, alle nomine meritocratiche
“Dirigenza meritocratica, sblocco delle assunzioni e payback, sono tre delle norme approvate nel cosiddetto decreto Calabria in commissione Affari Sociali, che presto approderà nell’Aula di Montecitorio”. E’ quanto dichiara in una nota la deputata Marialucia Lorefice (M5S), presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, che tiene a sottolineare come queste importanti misure introdotte riguardano tutte le Regioni:
“La norma sulla dirigenza prevede che la selezione dei direttori generali delle aziende sanitarie avvenga sulla base delle competenze all’interno di una graduatoria. Il sistema delle nomine politiche ha già dimostrato tutte le sue debolezze, noi vogliamo premiare i meritevoli ai vertici sanitari. Sono loro che hanno in mano la gestione contabile e amministrativa delle aziende. Individuarli attraverso le competenze è fondamentale. Questa norma è solo un primissimo passo, il tema della dirigenza verrà affrontato con un apposito disegno di legge già calendarizzato al Senato.
Un altro traguardo- prosegue Lorefice – è lo sblocco delle assunzioni del personale per le Regioni in piano di rientro, penalizzate da gravi limiti di spesa, in modo da garantire i livelli essenziali di assistenza con personale congruo. Questo significa, consentire al personale di lavorare in modo dignitoso e dare servizi sanitari adeguati ai cittadini. Non è giusto che a pagare siano le persone che necessitano di cure, a cui noi invece vogliamo garantire pieno diritto alla salute.
Con un ulteriore nostro emendamento relativo al payback, abbiamo garantito a tutte le Regioni di incassare al più presto importanti risorse. Chiudiamo finalmente un contenzioso aperto da anni con le aziende del settore farmaceutico sul superamento del tetto della spesa farmaceutica. Un successo – rivendica la presidente – non scontato di cui beneficeranno dal punto di vista sanitario tutti i cittadini, da nord a sud.
Siamo soddisfatti del lavoro compiuto in Commissione Affari Sociali, dove abbiamo ampliato quanto già di buono era presente nel testo del decreto e, ancora una volta, abbiamo dimostrato la nostra determinazione nel tutelare il diritto alla salute”. Conclude Lorefice.