L’OPI DI RAGUSA CELEBRA SABATO LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’INFERMIERE


L
OPI DI RAGUSA CELEBRA SABATO LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLINFERMIERE. NELLA SALA CONFERENZE “PIPPO TUMINO” DI CNA RAGUSA UN EVENTO ECM GRATUITO DAL TITOLO SULLHORA INCERTA: CONSENSO INFORMATO CHE VERTERA SULLA DELICATA QUESTIONE DEL FINE VITA

Domenica 12 maggio è la Giornata internazionale dell’infermiere che viene ricordata in moltissimi Paesi del mondo. Dallo scorso anno, ormai, i vecchi “Collegi Ipasvi” hanno cessato di esistere e sono stati sostituiti dagli Ordini delle professioni infermieristiche (Opi). A Ragusa, in particolare, come da tradizione, questagiornata, che sarà anticipata a sabato 11 maggio, sarà caratterizzata da un evento tanto atteso quanto gratificante, vale a dire la premiazione di tutti coloro, tra gli iscritti, che fanno registrare il 25esimo anno consecutivo di iscrizione. E’ previsto anche un evento Ecm gratuito dal titolo “Sull’Hora incerta: consenso informato”. L’evento Ecm è rivolto a infermieri, infermieri pediatrici e verterà sull’importante questione del fine vita. L’appuntamento si terrà a partire dalle 8 nella sala conferenze “Pippo Tumino” della Cna di Ragusa, in via Psaumida 38. La presa in carico della persona nel fine vita  spiega il presidente dell’Ordine, Gaetano Monsù   una tematica emergente per l’infermiere e gli operatori sanitari. La questione pone dilemmi di tipo etico, deontologico e legale ai professionisti sanitari e richiede un approfondimento multidisciplinare e multiprofessionale. Dal punto di vista legislativo, inoltre, la normativa sulle disposizioni anticipate di trattamento apre nuove prospettive di esercizio professionale e consenso informato ed è necessario approfondire in modo critico le implicazioni della legge sulla pratica clinico-assistenziale. L’assistenza infermieristica nel fine vita espone i professionisti a vissuti dilemmatici che necessitano di percorsi condivisi di presa in carico non solo fra professionisti ma anche fra setting di cura (ospedale e territorio). E’ questo l’approccio che favorisce il dialogo fra le prospettive che interagiscono attorno al tema del fine vita e possono aumentare le capacità di lettura dei partecipanti e orientare la pratica assistenziale verso competenze allargate di presa in carico. Non dimentichiamo che l’infermiere, supportato anche dal codice deontologico di recentissima revisione e approvazione, possiede tutti gli strumenti per aiutare il paziente a prendere la scelta migliore, nel pieno rispetto delle caratteristiche e delle peculiarità del paziente e della sua malattia. A relazionare sarà l’infermiere Pio Lattarulo, esperto in materia, dirigente e componente del gruppo che ha lavorato alla stesura del nuovo codice di deontologia infermieristica della Fnopi.

 

Pubblicato da Valentina Maci

Giornalista pubblicista e interprete. Adoro scrivere, nel mio blog trovi un po' del mio lavoro e le mie passioni come la sezione 'Book Addicted'

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: