Tavola rotonda interreligiosa IL CERCHIO DELLA FRATERNITÀ cristiani e musulmani otto secoli dopo l’incontro di Francesco con il Sultano
Martedì 9 aprile ore 19:00
Salone della Chiesa “S. Pier Giuliano Eymard”
Via Vittorio Alfieri 48 – Ragusa
Ingresso libero
Otto secoli dopo l’incontro del “poverello” di Assisi con il Sultano, un altro Francesco, stavolta Papa, percorre le strade del nord Africa e nel giro di un mese firma uno storico documento ad Abu Dhabi in Arabia Saudita con il Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb, e incontra a Rabat in Marocco il Re Mohammed VI. Due viaggi di straordinaria intensità umana e spirituale, di speranza per un inedito percorso di vera fratellanza tra le comunità più numerose del pianeta.
A tali eventi si ispira la tavola rotonda “Il cerchio della fraternità”, che la Cattedra di “Dialogo tra le culture” intende offrire alla cittadinanza, per ritrovarsi insieme a riflettere sui compiti che attendono oggi cristiani e musulmani, nell’ottavo centenario dello storico incontro di Francesco d’Assisi con il Sultano d’Egitto al-Malik al-Kamil durante le crociate. L’appuntamento è fissato per martedì 9 aprile presso il salone della Chiesa “S. Pier Giuliano Eymard” di Ragusa, alle ore 19.00.
I protagonisti del confronto saranno due personaggi di grande rilievo: il teologo di fama internazionale don Gianni Colzani, docente emerito dell’Università Urbaniana di Roma, e l’imam di Agrigento, Abd al Hady Dispoto, responsabile della Comunità Religiosa Islamica italiana in Sicilia. Introdurrà i lavori don Salvatore Converso, vice direttore della Cattedra. Moderatrice sarà la prof.ssa Mariagrazia Licitra, docente presso la Scuola teologica di base di Ragusa.
Saranno presenti imam e rappresentanti delle comunità islamiche del territorio ibleo, tra cui Comiso, Modica e Scicli.
La Tavola rotonda non intende mirare ad un confronto di carattere teologico su contenuti specifici della propria fede, quanto assurgere a “simbolo dell’abbraccio tra Oriente e Occidente, tra Nord e Sud e tra tutti coloro che credono che Dio ci abbia creati per conoscerci, per cooperare tra di noi e per vivere come fratelli che si amano”. Cristiani e musulmani condivideranno un momento di fratellanza, riflettendo insieme sugli impegni da assumere nel mondo a fronte delle difficili sfide in atto e di quelle che ancora ci attendono. Non mancheranno i riferimenti alle tappe di questo impegnativo quanto suggestivo dialogo tra credenti, prima che tra religioni, come il documento “Nostra Aetate” del Vaticano II, il discorso di Ratisbona di papa Ratzinger e la successiva risposta costituita dalla Lettera dei 138 saggi musulmani “Una parola comune”, e quanto accaduto fino agli eventi su menzionati di questi ultimi giorni.
L’invito è rivolto a quanti condividono il comune impegno della costruzione di “una pace universale di cui godano tutti gli uomini in questa vita”.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Co.Re.Is. italiana in Sicilia, l’Ufficio per la cultura e la Scuola teologica di base della Diocesi di Ragusa.