Giovanni Re, ‘artigiano tecnologico’, community manager della Roland Dg Europe, originario di Acate, torna a stupire e lo fa con la pubblicazione del suo nuovo libro, scritto a quattro mani con Osvaldo Danzi, edito FrancoAngeli: “#CommunityManager”. Dietro le reti ci sono le persone. Giovanni Re, “lo sciamano” della community degli Artigiani Tecnologici, si occupa di ricerca, formazione e divulgazione culturale nell’ambito della visual communication e dell’artigianato digitale. Osvaldo Danzi, recruiter e fondatore della business community “FioridiRisorse”, è giornalista ed editore di SenzaFiltro, testata specializzata sui temi del lavoro. Ieri, la presentazione ad Acate, in una delle sale del castello dei principi di Biscari . Una presentazione da ‘Wow effect’.
Nella premessa a #CommunityManager si legge: “Ci siamo dati come regola quella di non stressare Google, ma alzare il telefono e chiedere tutto ciò di cui avevamo bisogno alla rete di conoscenze e alle Persone che hanno accompagnato la nostra esperienza di community manager”. Pochi i termini inglesi, nonostante il mondo del web e dei software ne sia intriso, “e solo quelli strettamente necessari”. “Non facciamo l’errore -dicono gli autori- di sostituire le relazioni con gli strumenti Piattaforme, mailing list, newsletter, bot sono il supporto e non il sostituto di chi oggi si trova a gestire gruppi d’interesse. Lo scopo della community può essere aziendale, commerciale, sociale. Il ruolo del community manager inizia ad emergere fortemente in questi contesti. Questo libro spiega nel dettaglio come guidare consapevolmente una community e l’evoluzione di questo ruolo sempre più strategico”.
Giovanni Re, digital champion, Artigiano Tecnologico, cultore del wow, ama tutte le forme di comunicazione cercando di mischiare la manualità con il digitale per creare cose sempre nuove. Il suo motto è: “sapere, fare, saper fare, far sapere”.
Una presentazione da amico tra gli amici quella di ieri al castello di Acate iniziata prima ancora che con la presentazione vera e propria del libro con l’obiettivo di far comprendere ai giovani che nella vita si può, se si vuole, ‘volare’. Anzi, per dirla con le parole di Giovanni Re: Si può saltare come fanno le pulci, i sifonatteri dice Giovanni, per uscire dalla boccia e andare lontano. La boccia, Acate. Quel posto che ti protegge e dal quale pensi di non poter uscire. Ma, dice Giovanni: “Io l’ho fatto”. Una testimonianza importante in un momento in cui la crisi economica spesso attanaglia anche lo spirito dei giovani disorientati e delusi. Ma Giovanni Re, con il suo sorriso contagioso, il papillon realizzato in 3D e il gilet con ‘pac-man’ (che per chi se lo ricorda è il gioco col quale è cresciuta la prima comunità del pc) che cela anni e anni di sacrifici e scelte anche difficili, ha portato anche la ‘mappa del grande salto quella che dalla “Old Land” porta alla “New Land”, “dal ghiacciaio dei vecchi mestieri, attraverso la foresta della produzione di massa e il deserto della concorrenza, oltrepassando i Monti del Digitale, porta, infine, al lago dei desideri”. #CommunityManager, con un linguaggio specialistico spiegato passo dopo passo parla del mondo digitale partendo dall’esperienza e dalla condivisione.
“Sifonattero è il nome scientifico della famiglia delle pulci. Dovete sapere che una pulce può saltare 150 volte la grandezza del suo corpo. È un salto enorme, come se noi riuscissimo a saltare più di 200 metri in un balzo.
Se mettiamo la pulce dentro una boccia tipo quella dei pesci, al primo salto sbatterà con violenza nel vetro. Al secondo salto darà meno potenza alle zampe ma sicuramente andrà a cozzare nella boccia. Man mano cercherà di diminuire la sua forza di lancio finché non si farà male.
A questo punto, se leviamo la boccia, l’ignara pulce continuerà a saltare quel poco che gli consente di non soffrire.
Noi siamo come i Sifonatteri, siamo stati per troppo tempo dentro la boccia di vetro che la società ci ha messo sopra. Un sistema che limita la nostra potenzialità. Siamo bloccati, continuiamo ad aver paura di lanciarci, di uscire da questa cupola senza renderci conto che non sbatteremo più da nessuna parte.
La boccia non esiste se non dentro la nostra testa basta solo avere il coraggio di fare il primo salto.”
Siti utili
https://www.informazionesenzafiltro.it/author/osvaldo-danzi/